11/9, il saluto di Folino alla manifestazione di Matera

Il presidente del Consiglio regionale: “Nel ricordo di un evento così tragico si rafforzano i valori della solidarietà, della convivenza, del rispetto fra le persone che sono alla base di ogni comunità civile”

Di seguito riportiamo il testo del breve intervento che il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, ha tenuto oggi a Matera nel corso della manifestazione organizzata dal Comune per onorare la memoria delle vittime a dieci anni dall’attentato terroristico alle torri gemelle dell’11 settembre 2001


“Nessun evento ha segnato l’avvio del nuovo secolo come l’attentato terroristico dell’11 settembre del 2001. Nell’attacco alle torri gemelle, è stato detto tante volte ma è bene ripetere ancora una volta i numeri di quella immane tragedia, morirono 2.752 persone di 70 diverse nazionalità, fra cui anche alcuni italiani e due oriundi lucani, John e Lisa Di Fato, originari di San Mauro Forte.

Vorrei quindi esprimere il pauso del Consiglio regionale agli organizzatori di questa manifestazione, al Comune di Matera ed ai Vigili del Fuoco, che ci permettono di ricordare oggi quel tragico evento e, allo stesso tempo, il grande moto di solidarietà che nelle ore e nei giorni successivi agli attentati vide protagonisti tantissimi soccorritori, fra i quali operarono con abnegazione innanzitutto i vigili del fuoco e gli uomini delle forze dell’ordine e dell’esercito: 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti americani persero la vita in quei tragici frangenti.

Non fu un evento come un altro. Ancora oggi, a dieci anni di distanza, ognuno di noi ricorda cosa stava facendo quando arrivò la notizia del primo aereo che era esploso nelle torri gemelle; molti, nello sconcerto generale, videro addirittura in diretta televisiva l’esplosione del secondo aereo. Sembravano scene irreali, invece era tutto drammaticamente vero. Stava iniziando un’era di conflitti che ha cambiato la scena mondiale e la vita di tantissime persone.

Nei giorni successivi alla tragedia dell’11 settembre nel mondo tutti si sentirono un po’ americani, e condivisero il dolore per le vittime. Questo sentimento fu particolarmente forte fra i lucani, e credo che lo sia ancore oggi. Chi in quei momenti ebbe la possibilità di parlare con i nostri corregionali che vivono nello Stato di New York e nel New Jersey verificò come ad esempio i lucani di Paterson e di altre città americane si sentissero profondamente americani, pur senza mai aver abbandonato il legame con la Basilicata. Anche a loro (che tra l’altro vivono in una zona devastata la settimana scorsa dall’inondazione provocata dal passaggio della tempesta tropicale Irene) ribadiamo ancora una volta i sentimenti di vicinanza e di solidarietà che in quell’immane tragedia hanno unito le persone del mondo.

Non è questa la sede per fare altre considerazioni su ciò che è accaduto in questi dieci anni, su come è cambiato il mondo, sulle ansie e sulle preoccupazioni per l’oggi e per il domani, sulle vittime dei militari italiani nelle missioni di pace, a cui pure va il nostro pensiero. Il messaggio che parte da questa manifestazione è che noi non abbiamo dimenticato: nel ricordo di un evento così tragico si rafforzano i valori della solidarietà, della convivenza, del rispetto fra le persone che sono alla base di ogni comunità civile. Sentimenti e valori di cui non potremo fare a meno nel futuro”.

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