Si è passati da 3,7 milioni di euro del 2005 ai 12,3 milioni di euro del 2009 e raggiungendo i 13 milioni di euro nel corrente anno
Negli ultimi 5 anni l’investimento della Regione Basilicata sulle politiche sociali è aumentato del 300 per cento passando da 3,7 milioni di euro del 2005 ai 12,3 milioni di euro del 2009 e raggiungendo i 13 milioni di euro nel corrente anno. Lo segnala il Dipartimento Salute della Regione a riprova dell’attenzione rivolta a questo settore. Fra l’altro queste somme sono riferite alle sole poste destinate al trasferimento ai Comuni per la gestione dei servizi socio-assistenziali e non comprendono gli stanziamenti per i programmi di lotta alla povertà ed altri interventi a sostegno delle famiglie e delle persone con disabilità e dei servizi socio-educativi per la prima infanzia.
Inoltre, dalla comparazione dei bilanci regionali riclassificati al 2007, ultimo dato comparabile, risulta che la spesa pro-capite per la protezione sociale della Basilicata (€ 52,00), benché ancora inferiore alla media nazionale (76,00), viene dopo solo la Sardegna (€ 223,00), la Lombardia (€ 207,00), il Veneto (€ 152,00) e la Sicilia (€ 103,00). A seguito dell’avvenuta pubblicazione sul Bur della Legge regionale 28/10 con la quale il Consiglio Regionale ha varato l’assestamento di bilancio 2010, il Dipartimento Salute, ha predisposto gli atti amministrativi necessari perché la Giunta Regionale possa deliberare l’assegnazione ed il riparto delle risorse aggiuntive destinate alle politiche sociali, da trasferire agli Ambiti sociali di zona ed ai Comuni. La proposta di riparto ed assegnazione contiene anche lo stanziamento aggiuntivo di un milione e cinquecentomila euro.
Si completa così la manovra finanziaria per l’anno 2010, nel rispetto degli impegni assunti dall’amministrazione regionale di incrementare le risorse finanziarie previste dal vigente piano per far fronte al costo crescente dei servizi.
Insomma, sia pure in un contesto economico sfavorevole e nel rispetto del ruolo dei Comuni, la Regione Basilicata ha progressivamente incrementato la consistenza del Fondo Politiche Sociali, sostituendo anche i mancati trasferimenti statali. La quota del Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS) trasferita alla Basilicata, si è progressivamente ridotta passando da circa 9,5 milioni euro del 2006 a circa 6 milioni di euro del 2009 ed è destinata a ridursi ulteriormente per il corrente anno. Il Dipartimento precisa che la Regione stima ad inizio d’anno l’entità della quota spettante del FNPS e provvede ad anticiparla al fine di garantire la continuità dei servizi sul territorio lucano. Così facendo la Regione assume a suo carico il rischio di sovrastima dell’importo che a consuntivo sarà accreditato a fine esercizio.
Quanto ai trasferimenti ai Comuni per il sostegno dei servizi socio-educativi per l’infanzia, il Dipartimento fa presente che anche quest’anno, come per gli esercizi precedenti, è stato predisposto il piano annuale di riparto dei fondi e che le somme stanziate saranno rese disponibili con l’approvazione del piano da parte del Consiglio. Come per gli esercizi precedenti, i trasferimenti agli enti locali potranno essere effettuati nell’ultimo trimestre dell’anno. Anche in questo caso si evidenzia che lo stanziamento è passato progressivamente da € 500.000,00 del 2007 a € 750.000,00 dell’anno corrente.
A queste sovvenzioni vanno aggiunte poi quelle riferite alla sperimentazione delle “Sezioni Primavera” che ha consentito di ampliare l’offerta in 21 comuni della Regione nei quali il servizio non era presente e di potenziarla nei Comuni di Potenza e di Matera nei quali esiste ancora una lista di attesa. Tutto ciò in attuazione del Piano di azione previsto dagli Obiettivi di Servizio al Quadro Strategico Nazionale 2007/2013, per il quale è stata certificata alla Regione Basilicata una premialità di 8 milioni di euro a fine 2009.
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