Il consigliere regionale del Pd esprime la sua solidarietà al giornalista ed auspica che vengano prese efficaci misure di protezione
“Ho appreso con disappunto – dichiara Pittella – la notizia dell’ennesimo atto intimidatorio, avvenuto lo scorso 6 settembre, da parte delle frange integraliste di hezbollah ai danni del giornalista di Televideo Rai e nostro concittadino, Nello Rega. Ancora più sgomento esprimo sul fatto che nessuno, ad oggi, si stia adoperando per compiere atti concreti di solidarietà e di protezione a favore del giornalista e per l’assordante silenzio intorno alla vicenda”.
“L’ ultimo libro di Rega, ‘Diversi e divisi’ – ricorda Pittella – una storia di amore per una donna e, più in generale, per un popolo di una cultura diversa e tanto distante dalla nostra, è stato, nel contempo, una forma di denuncia verso un retaggio culturale antico e spietato, che ancora oggi ammette violenze e soprusi perpetrati anche istituzionalmente a danno delle donne. Cito per tutti il caso della giovane Sakineh. Vorrei ricordare – continua Pittella – che subito dopo la pubblicazione del suo libro, Nello Rega ha ricevuto proiettili, ripetute minacce anche sottoforma di lettere minatorie e, addirittura, nei mesi scorsi, la testa di un agnello lasciata nella sua auto a Potenza”.
“Rivolgo – conclude Pittella – il mio accorato appello al Presidente della Regione e ai nostri parlamentari perché premano affinché si prendano seri ed efficaci provvedimenti di protezione e di tutela a favore dell’uomo e del suo prezioso ed infaticabile impegno di integra-zione tra popoli e culture”.