“Il voto dell'assemblea di Strasburgo sul pacchetto di supervisione finanziaria segna il primo vero successo dell'Europa dallo scoppio della crisi”. Lo afferma Gianni Pittella, eurodeputato del Pd e vicepresidente vicario del Parlamento europeo, commentando il semaforo verde dell'aula di Strasburgo sulla riforma della vigilanza finanziaria. “Un successo – continua Pittella – rispetto al quale il ruolo del Parlamento é stato determinante nell'opporsi in maniera unita e con tenacia al gioco al ribasso dei governi, che hanno puntato sin dall'inizio e presentare le Autorità di vigilanza europee come pure scatole vuote”. “Ma il lavoro del Parlamento é solo all'inizio. Sarà, adesso, necessaria altrettanta attenzione nella legislazione in arrivo perché alle neonate Autorità vengano affidate responsabilità di vigilanza diretta e non di semplice coordinamento in settori delicati per la stabilità dei mercati come quello dei derivati e delle vendite allo scoperto”. “Due ambiti rispetto ai quali non ci sarà da meravigliarsi se i governi nazionali giocheranno ancora la carta del bluff, annunciando all'opinione pubblica di condividere la necessità di regolamentazione comunitaria, ma lavorando al chiuso delle stanze di Bruxelles per "annacquare" la supervisione europea. Il Parlamento dovrà farsi trovare pronto anche per questa partita”. “E’ solo mettendo le basi per una "democratizzazione" dei mercati finanziari- conclude Pittella – che si può parallelamente lavorare ad una ripresa economica ed occupazionale sostenibile”
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