Pittella: manovra amara ma necessaria, ora lo sviluppo

‘’Una medicina amara ma necessaria, come dimostra la reazione positiva delle borse e dei borsini dei titoli pubblici italiani’’.
Cosi’ il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella, giudica la manovra di aggiustamento dei conti pubblici varata dal governo. ‘’I sacrifici vengono spalmati sulla totalita’ della popolazione salvaguardando per ora le fasce piu’ deboli, nella speranza che l’aumento dell’Iva non debba essere attuato e che la sospensione dell’indicizzazione delle pensioni non sia oltremodo prorogato oltre la scadenza fissata – sottolinea Pittella – non ci sono ancora interventi di tassazione seppure transitoria sui grandi patrimoni che devono e possono compensare i nuovi tagli agli enti locali, ma e’ apprezzabile in questa direzione il prelievo sui capitali scudati, l’aumento delle imposte sui auto e barche di lusso e l’introduzione di imposte di bollo sulle attivita’ finanziarie’’. ‘’Per quanto riguarda le pensioni – prosegue Pittella – si accelera il percorso gia’ tracciato dalle precedenti riforme e si introducono comunque meccanismi volontari di incentivazione e disincentivazione per la permanenza al lavoro’’. ‘’Il capitolo dello sviluppo affiora e si intravede nelle sue linee nel contesto del decreto Monti, come la riduzione dell’Irap per le imprese, il potenziamento del fondo garanzia per le Pmi, la semplificazione della normativa che impediva da parte del Cipe di finanziare opere pubbliche per 40 miliardi, il taglio dei costi della politica, qualche timida liberalizzazione, ma richiede ulteriori iniziative normative concrete e immediate che comprensibilmente non potevano essere adottate in questo contesto, come di interventi piu’ incisivi di contrasto all’evasione fiscale’’ conclude l’europarlamentare del Pd.

Bas 03

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