PIOT, PRINZI (IDV): DA PROVINCIA PZ NON ADESIONE FORMALE

''L'adesione agli otto progetti Piot da parte del Consiglio Provinciale di Potenza fa compiere un salto di qualità alla “mission” che l'Ente si è data all'inizio della consiliatura per assolvere al ruolo di coordinamento della programmazione sul territorio di ogni processo di sviluppo locale, scommettendo nell'opportunità rappresentata dai differenti offerte di “turismi” che offrono le nostre realtà territoriali”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il capogruppo di Idv alla Provincia di Potenza, Vittorio Prinzi.
“La condivisione dei progetti che interessano aree e località già inserite in itinerari turistici e già meta di visite e soggiorni come aree che invece vogliono proporsi come offerta di turismo, valorizzando risorse naturalistiche e paesaggistiche, culturali e storiche, enogastroomiche – aggiunge Prinzi – pertanto non è un fatto formale ma anticipa un impegno della Provincia a sostegno di Enti ed operatori privati. L'Amministrazione Provinciale infatti deve partecipare attivamente agli sforzi di sviluppo turistico attraverso interventi e programmi da accelerare nell'ambito delle proprie deleghe e competenze amministrative. Mi riferisco alle infrastrutture viarie che – continua il capogruppo Idv – sono fondamentali per attrarre visitatori. Si pensi in proposito agli appelli venuti lo scorso anno da operatori dell'Alto Bradano e dell'area sud del Potentino per l'impraticabilità di strade provinciali e statali, specie nella stagione invernale, che ha scoraggiato comitive di pugliesi alcune delle quali hanno disdetto prenotazioni. Ancora, nel settore della tutela ambientale l'Ente che ha competenze specifiche per le aree e riserve naturali può fare molto come può fare sicuramente di più nell'ambito venatorio tenuto conto che ci sono consistenti flussi di cacciatori provenienti dalle regioni limitrofe. Attraverso i Patti Formativi Locali inoltre – dice Prinzi – diventa necessario adeguare la formazione dei nostri operatori dell'ospitalità e preparare figure professionali nuove in grado di garantire standard qualitativi. Si tratta di azioni tanto più rilevanti perchè con la promozione e la valorizzazione dei distretti turistici locali è possibile assicurare una “boccata d'ossigeno” all'economia locale ridando prospettive ad aree interne e piccoli comuni dove l'emorragia demografica è un'emergenza civile e sociale”.
(bas – 04)

    Condividi l'articolo su: