“Un’ampia compagine istituzionale e privata ha colto la sfida proposta dall’Avviso Pubblico per la presentazione di pacchetti turistici integrati emanato dalla Regione Basilicata, trovando un accordo e forti sinergie anche oltre il mero dato di contiguità territoriale e ha presentato un Piot tematico che abbraccia l’intero territorio della Regione Basilicata, denominato “Basilicata naturacultura”. Lo riferisce, in un comunicato stampa, il sindaco di San Fele, Gerardo Fasanella, specificando che “capofila della componente pubblica del partenariato è il Comune di San Fele, che ha assunto su di sé l’onere del coordinamento degli interventi pubblici previsti; il coordinamento della componente privata è stato assunto dall’Associazione Territori Lucani”.
“Natura, cultura e paesaggio, associati alla riscoperta delle tipicità locali sono i marchi distintivi del PIOT “Basilicata naturacultura”. Affinché però il turista li percepisca come brand – continua Fasanella – è necessario che siano valorizzati attraverso una gestione mirata alla massima fruibilità per essere poi promossi attraverso campagne di marketing turistico.
In tale contesto, quindi, è stata definita una proposta progettuale che sul piano del metodo assume a riferimento i principi della concertazione, della concentrazione della proposta PIOT in poche linee di intervento, dell’integrazione per realizzare un PIOT in grado di mettere in relazione le diverse risorse e di ottimizzarne l’utilizzo, della sussidiarietà e chiara individuazione delle responsabilità di attuazione, del monitoraggio continuo e verificabilità dei risultati, della determinazione di puntuali scadenze e termini di adempimento, che costituisce garanzia dell’efficacia dell'azione locale e dell’efficienza dell'impiego delle risorse finanziarie.
Sul piano contenutistico il PIOT “Basilicata naturacultura” si propone di concentrare l’attenzione su reti tematiche tra esse strettamente connesse e capaci di valorizzare anche aree territoriali ad oggi più marginali sul piano dei flussi turistici ma ricche di elementi valoriali sia sul piano naturalistico che culturale ed enogastronomico.
In particolare esso intende attuare una strategia di sviluppo che si muove lungo percorsi – anche geografici – identificati ed integrati, caratterizzati da un misto di emergenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche, puntando a costruire nel tempo un sistema capace di trovare collocazione sul mercato turistico in quanto ricco di attrattori vari e coerenti tra loro, destinati ad un target di fruitori attento sia all’integrità ambientale e dei prodotti della terra (gastronomia, olio, vino, ecc.) che alla possibilità di visitare luoghi ricchi di storia e cultura “nuovi” in quanto non inflazionati da un turismo di massa.
Il territorio che il PIOT “Basilicata naturacultura” intende valorizzare sotto il profilo turistico è ampio e comprende il Vulture, il Pollino e la collina materana; tali territori, interconnessi e collegati tra loro attraverso l’idea guida dell’acqua come elemento ancestrale, diventano sinonimo di turismo elitario, attento – conclude Fasanella – ad una esperienza non massificata, evocativa di culture arcaiche, luoghi intatti e sapori ritrovati, senza tuttavia rinunciare all’uso delle tecnologie e ad eventi e attrattori specifici, purché collocati nell’alveo di uno sviluppo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente”.
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