Piccoli Comuni: Nardiello (Pdci), servono politiche coesione

“Il futuro dei piccoli comuni e quindi delle piccole comunità, sempre più interessate dal fenomeno di spopolamento, come confermano i dati recenti dell’Istat, passa attraverso politiche di coesione sociale e l’istituzione delle Comunità Locali”. Lo ha detto Giacomo Nardiello, componente della segreteria regionale e della direzione nazionale del Pdci-FdS, intervenendo ieri a Potenza ad dibattito promosso dalla Casa dei Riformisti.
L’esponente del Pdci-FdS ha ricordato “la battaglia condotta in Consiglio per l’incremento del Fondo di Coesione Sociale e l’estensione anche a quei comuni superiori ai 2.500 abitanti che in precedenza erano esclusi".
"Se si vuole realmente contribuire a superare il grave disagio sociale dei piccoli comuni, insieme a servizi adeguati per gli anziani, bisogna aprire “cantieri di lavoro” per lavori socialmente utili in tutti i settori. C’è dunque la necessità di attuare la riforma per trasformare le attuali Comunità Montane in “Enti Intermedi” capaci di rilanciare un “governo unico del territorio” finalizzato ad assicurare a tutti i cittadini lucani uguali servizi.
E’ evidente che molto dipenderà dalle risorse finanziarie che non possono essere solo quelle rinvenienti dai trasferimenti statali (e che sono sempre più scarse). Per questo condivido le preoccupazioni dei sindacati sulla necessità di conservare e rafforzare l’attuale rete organizzativa e le sedi operative presenti sul territorio, incentivare e sensibilizzare i comuni ad aderire alle Comunità Locali rendendo, nel contempo, flessibile il limite dei 50.000 abitanti che potrebbe mal conciliarsi con le esigenze dei territori”.
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