“Il riconoscimento che è venuto dalla Regione alla Provincia di Potenza del ruolo di soggetto della co-pianificazione regionale per la definizione del Piano Strutturale della Val d’Agri rappresenta un nuovo importante passo avanti verso la piena ed armonica cooperazione fra istituzioni locali e al tempo stesso assegna alla Provincia un rilevante compito per i processi di pianificazione urbanistica, territoriale e di sviluppo del comprensorio valligiano”. E’ quanto sostiene il capogruppo di IdV alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi sottolineando che “l’ente intermedio è investito di nuove ed delicate responsabilità di gestione e di programmazione per trasformare lo slogan di “sindacato del territorio”, che ci siamo dati all’inizio della consiliatura provinciale, in concreta missione da svolgere. Si avvia in questo modo – continua il capogruppo IdV – un coordinamento interstituzionale Regione-Provincia-Comuni e, ci auguriamo presto Comunità Locali in sostituzione delle Comunità Montane, per valorizzare nelle forme e nei modi più efficaci le risorse del territorio della Val d’Agri che non sono solo quelle petrolifere ed idriche ma più in generale ambientali-naturalistiche, culturali, agricole e legate alle tradizioni popolari. Il Piano Strutturale Provinciale – continua Prinzi – si modella dunque nei territori secondo le proprie specifiche caratteristiche diventando strumento condiviso e non certo calato dall’alto. Diventa sempre più importante pertanto il protagonismo di tutti gli enti locali e dell’Ente Parco Nazionale per garantire risultati che rispondano alle esigenze – prima fra tutte il miglioramento della qualità della vita – delle popolazioni locali attraverso la definizione successiva del Programma Operativo riferito al Regolamento Urbanistico e del Piano Intercomunale Strutturale di ambito territoriale della Val d’Agri.
Per la Provincia inoltre – conclude Prinzi – è una nuova azione impegnativa da svolgere che deve essere completata con la condivisione del Piano Strutturale Metropolitano di Potenza per legare in maniera omegonea i processi di pianificazione territoriale ed urbanistica dell’intero territorio provinciale”.
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