Petrone (Sel) su film commission: la sede a Matera

“Sulla Film Commission Basilicata da un po’ di tempo si è aperto un dibattito sulla figura del Direttore. Secondo me, invece, dovremmo ripartire dalla natura della Film Commission”. E’ quanto afferma, in un comunicato stampa, Carlo Petrone, segretario regionale di Sel.
“Essa è una Autorità predisposta all'attrazione di produzioni cinematografiche ed audiovisive in un determinato territorio da parte degli enti locali o regionali. Generalmente l'agenzia offre alle produzioni una serie di incentivi in caso di accordi che volgono al risparmio sul bilancio di produzione del film. Nei rapporti tra produzione e F.C.,prima dell'organizzazione delle riprese, l'ente (F.C.) attua un programma di studio per stabilire le opportunità e le ricadute che la produzione potrebbe avere sul territorio e, se al termine della verifica non risulteranno prospettive negative o in parte incidenti, si darà il via alla lavorazione. In alcuni casi l'ente cinematografico assume un ruolo di rilievo nelle capacità occupazionali e di internazionalizzazione delle imprese, ricoprendo la missione di "Agente o soggetto attivo dello Sviluppo Locale".
Una Film Commission dovrebbe però essere “appetibile commercialmente” alle Produzioni e quindi ai Produttori . Questo significa abbattimento dei costi sugli oneri riflessi da corrispondere alle “maestranze” locali, offerta scontata per alberghi, ristoranti, noleggi vari, ecc. Appare evidente che la location della F.C. dovrebbe rivestire caratteri naturalistici “appetibili” alle produzioni: scarsa piovosità del territorio, bellezze paesaggistiche oggettivamente consone alla apertura di set: (mare, coste, montagne, verde incontaminato ecc.). Matera ed il suo territorio rappresenta sicuramente il set naturale per una Film Commission. In definitiva, si tratta di una vera e propria impresa o azienda che non può essere legata a doppio filo alla “politica” per una protezione finanziaria come se fosse un “carrozzone” a cui immettere figure professionali “senza alcuna professionalità”. La struttura e natura giuridica deve essere consona alla normativa di legge vigente: Ente di emanazione regionale (con organi di gestione di cui al codice civile. CdA, Presidenza, Sindaco revisore, Direttore e uffici strutturati secondo la “mission”). La F.C. è struttura snella, moderna e altamente specialistica, capace di offrire il proprio lavoro con i tempi propri del “cinema” (notte e giorno) con massima dedizione che solo i professionisti possono offrire. Questa per me è una Film Commission. E allora, se questa è l’impostazione chi dovrà dirigerla non può che essere scelto con un bando pubblico perché abbiamo bisogno di alte professionalità in grado di tenere insieme la natura dell’Ente con le esigenze di produttività e di qualità dell’offerta. Non so dire se i nomi che circolano abbiano le capacità e i titolo, ma certamente è necessario fugare i dubbi che siano nella discrezionalità della politica o del Presidente della Giunta. E’ utile per loro e per la riuscita di una importante iniziativa”.
(bas – 04)

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