PETRONE (SEL) SU ASSETTI CONSIGLIO REGIONALE

“Ancora un rinvio per la nomina dei Direttori generali della regione Basilicata.
Uno stato di difficoltà le cui ragioni sfuggono (si fa per dire!) a quanti non fanno parte della nuova alleanza lucana, Pd, Idv, Udc e Api, o non sono persone vicine al presidente De Filippo.
Uno stato di difficoltà permanente che annuncia un avvio di legislatura sottoposto a pressioni e ricatti e sta ritardando anche la definizione degli assetti del Consiglio regionale”.Lo ha dichiarato il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Carlo Petrone.
“Non si ha notizia alcuna sul luogo in cui i partiti di centrosinistra e i consiglieri regionali discuteranno di tutte queste cose.
Dopo l’errore nella formazione della Giunta, ammantata di astratti aggettivi (moderna, innovativa, avanzata) la formazione degli assetti del Consiglio diventa dirimente – ha continuato Petrone – perché l’Assemblea regionale dovrà essere in grado di controllare e indirizzare l’attività della Giunta e non esserne subalterna.
Per questo il presidente del Consiglio dovrà essere una personalità di alta garanzia che rassicuri l’intero Consiglio sulle prerogative che la legge, ma anche il buon senso politico, ad esso attribuisce.
Giungere all’ultimo momento ad una proposta da portare sull’evanescente tavolo regionale non troverà l’accordo di Sel.
Così come non siamo caduti nella trappola della “copertura a sinistra” per la Giunta, rifiutando di aderire ad una soluzione che non è affatto innovativa, così non aderiremo acriticamente a nessuna proposta – ha aggiunto ancora il coordinatore della Sel – che non recuperi l’intera coalizione.
Per volontà del Pd e del presidente De Filippo la sinistra non è nel governo regionale, ma sicuramente sarà in Consiglio, libera da condizionamenti e conformismi, per esercitare una funzione positiva per il bene di questa regione e del centrosinistra.
La vera innovazione che bisognerebbe apportare è quella dei settori produttivi e dell’impresa di questa regione, e questo non si ottiene affidando loro i punti centrali del governo regionale, ma ponendo al centro il lavoro e la lotta al precariato, creando le condizioni per un equilibrio positivo tra mondo del lavoro e impresa.
Chiediamo al presidente De Filippo – ha concluso Petrone – di convocare la coalizione e i capigruppo per discutere degli assetti consiliari.
Altri luoghi non sarebbero autorevoli perché, come è avvenuto, “eterodiretti” e quindi politicamente non rappresentativi”.
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