Petrolio, Santochirico chiede riunione Tavolo di garanzia

L’esponente del Pd esprime il proprio sostegno alla richiesta di Legambiente

“Un convinto e deciso sostegno la richiesta di Legambiente di convocare il Tavolo di garanzia in materia di tutela ambientale e della salute sulle attività di ricerca e produzione di idrocarburi” viene espresso in una dichiarazione dal consigliere regionale del Pd Vincenzo Santochirico.

L’esponente politico ricorda che “la Basilicata è interessata – e non da ora – da una consistente e rilevante attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi. La ‘questione petrolifera’ in Basilicata riveste un ruolo centrale sotto il profilo economico, ma determina anche un grande impatto ambientale e sociale, genera attenzione, attrae interessi, suscita preoccupazioni, alimenta un dibattito che registra pluralità di opinioni e posizioni”.

“I canali e le sedi in cui si manifestano e si esprimono valutazioni e convincimenti, adesioni e avversioni, non hanno avuto mai – sostiene Santochirico – un luogo istituzionale in cui confluire e raffrontarsi. Spesso, peraltro, le informazioni e i dati sui quali si sviluppa il confronto e lo scontro non trovano momenti di condivisione e di verifica. Per questo – sulla scorta dell’esperienza del tavolo di trasparenza in tema materia di radioattività – la Regione decise di istituire il “Tavolo di garanzia” in materia di tutela ambientale e della salute sulle attività di ricerca e produzione di idrocarburi, con Dgr n. 490 del 23 maggio 1990. Lo istituì perché promuovesse ‘la partecipazione dei soggetti portatori di interesse rispetto alle questioni estrattive’ per ‘tutelare gli interessi collettivi e alimentare processi di partecipazione che aumentino il livello di trasparenza della P.A. e permettano di rendere più facilmente visibili e perseguibili gli obiettivi di tutela della salute dei cittadini’, ma anche per ‘facilitare un approfondimento ed una divulgazione dei risultati e delle attività di monitoraggio ambientale, nonché di valutare le ricadute sociali ed economiche delle attività estrattive’”.

Ecco perché, a parere del consigliere regionale del Pd, la proposta di Legambiente “merita di essere presa in considerazione proprio per avviare – come dice l’associazione ambientalista – un processo di diffusione democratica delle informazioni e per valutare le scelte degli Enti e della Regione chiamati ad esprimersi in materia. Più in generale – conclude Santochirico – per essere tutti più consapevoli e protagonisti del presente e del futuro della nostra regione”.

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