Petrolio, Femca Cisl: costruire rete imprese innovative

“La questione petrolio così com'è stata affrontata finora sconta un vizio d'origine: si è parlato e si parla molto di estrazioni e di royalties, si è polemizzato e si polemizza molto su come sono state impiegate le ingenti risorse finanziarie derivanti dal petrolio, si è parlato poco o nulla, invece, delle trasformazioni sociali che le estrazioni hanno portato nei territori interessati”. A dirlo è il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Gerardo Casaletto, che esprime anche posizioni critiche sul “Programma Operativo Val d'Agri”.
“Se guardiamo i principali indicatori economici e sociali della nostra regione – dice ancora Casaletto – ci rendiamo conto che abbiamo perso, forse irrimediabilmente, un'occasione storica, e del grande inganno petrolifero resteranno in dote ai posteri solo i pozzi esausti e il sapore amaro della beffa”. Per Casaletto “si potevano coinvolgere le comunità locali e le parti sociali in un grande progetto di sviluppo dal basso, individuando poche e selezionate priorità sulle quali investire le royalties, attivando sinergie con le compagnie petrolifere per creare un distretto energetico. In altri termini, c'erano e ci sono le condizioni – conclude Casaletto – per costruire intorno al petrolio una rete diffusa di piccole e medie imprese innovative in grado di produrre tecnologia in stretto collegamento con le agenzie del sapere, come scuole e università”.
Bas 02

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