“Il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie alla FIAT-SATA di Melfi costituisce sicuramente un appuntamento importante per tutto il sindacato e per i lavoratori del sito industriale di punta del mezzogiorno con una produzione complessiva di cinque milioni di veicoli”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario regionale della Cgil, Antonio Pepe. “In questi anni il miglioramento delle condizioni di lavoro, l'acquisizione di salario aggiuntivo, il riconoscimento dei diritti e' passato attraverso le lotte dei lavoratori che sono sfociate in accordi importanti in seguito al ruolo sempre più' forte delle stesse RSU.
Dopo i 21 giorni, che hanno sicuramente segnato uno straordinario protagonismo dei lavoratori, una svolta storica nelle relazioni industriali e nella pratica della contrattazione, ci pare che la partecipazione democratica e il coinvolgimento dei lavoratori non abbiano segnato un avanzamento significativo, anche a causa dei forti limiti unitari del sindacato.
Esprimiamo la nostra forte preoccupazione per la marcata regressione dei diritti e delle tutele in questa drammatica crisi economica. La trattativa sul destino dello stabilimento di Pomigliano rappresenta lo spartiacque di una forte involuzione dei diritti e del peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita per migliaia di lavoratori e lavoratrici messi sotto ricatto dall'azienda. La FIAT con questa operazione vorrebbe riscrivere non solo le relazioni sindacali ma il contratto collettivo, le sue regole e cancellare diritti stabiliti dalla costituzione, in primis quello di sciopero.
Non deve sfuggire a nessuno, ed in primo luogo ai lavoratori, che si vuole svuotare di potere e di funzione il ruolo delle rappresentanze sindacali.
Per tali ragioni invitiamo tutti i lavoratori a partecipare al voto nei giorni 14-15 e 16 votando per le liste della FIOMCGIL e scegliendo i candidati sulla base dell'impegno e della disponibilità' a rappresentare i bisogni dei lavoratori, per migliorarne le condizioni di vita e di lavoro: rappresentanti sindacali che s'impegnano a realizzare il programma presentato ed a mantenere un profilo di autonomia nei confronti dell'Azienda. Per noi rendere distinta l'appartenenza ad un partito politico rispetto alla valutazione dell'impegno sindacale contribuisce a far crescere sotto ogni profilo la capacità' degli stessi lavoratori e delegati di realizzare un consapevole e partecipato protagonismo di fronte alle sfide inedite che la crisi ci impone”.
(bas – 04)