PEPE (CGIL): MANOVRA DEL GOVERNO CHE PENALIZZA IL SUD

“Ancora una volta a pagare l'irresponsabilità del Governo e la mancanza di politiche strutturate per il rilancio dell'economia del paese saranno le fasce deboli della popolazione, lavoratori dipendenti e pensionati in primis. Il ministro Tremonti, nella ossessione di fare cassa e con addosso la paura dell'effetto Grecia, si carica dell'onere di contrariare persino il “grande Sultano”, neutralizzando il suo ormai “inguaribile ottimismo” e puntando diritto verso una nuova austerity”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario regionale della Cgil, Antonio Pepe.

“La finestra di scorrimento per le pensioni, l'anticipo dell'aumento dell'eta' pensionabile a 65 anni per le donne, il blocco per 4 anni degli stipendi dei dipendenti pubblici sono solo alcune delle proposte del “super ministro” per far fronte alle difficoltà' italiane al tempo della crisi. Il segnale ancor più inquietante e' il taglio netto di 13 miliardi alle regioni e agli enti locali, che significherà per le regioni ricche la mancata possibilità di tenere standard qualitativi alti nell'offerta di servizi alle persone, a meno che non aumentino le imposte, e per le regioni povere taglio indiscriminato se non un vero e proprio smantellamento del sistema di welfare. La confusione regna poi sovrana quando si affronta il tema della riorganizzazione degli enti locali e per farlo si sopprimono province che seppur avendo un bacino di persone ridotto, presidiano territori difficili da gestire, un esempio e' la nostra Provincia di Matera. E ancora, una volta soppresse le loro competenze in che modo verranno distribuite? In tutto cio' la Basilicata e i suoi cittadini, che si trovano nel cuore di un Mezzogiorno ancora svantaggiato rispetto al resto del paese, saranno destinati ad un futuro ancora più incerto che peserà negativamente sui servizi ed i diritti delle persone deboli, lavoratori in cig o mobilita', giovani disoccupati e pensionati”. La CGIL Basilicata giudica “inappropriato il modo di procedere del Governo ed e' pronta a mettere in campo, assieme agli altri sindacati, enti locali ed alla società civile, tutte le azioni che si renderanno necessarie per far fronte ad una manovra tanto grave quanto pericolosa per l'intero Paese”.

(BAS – 04)

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