Si tiene oggi e domani, a Roma, Senza il Mezzogiorno non si va oltre la Crisi: iniziativa, promossa dalla Cgil Nazionale. L’intero gruppo dirigente della Cgil si confronterà in una due giorni sul tema ‘Mezzogiorno e politiche di sviluppo’ in quella che è un’iniziativa che prepara la manifestazione nazionale, promossa sempre dalla Cgil, a Roma il prossimo 27 novembre.
”Il Mezzogiorno – puntualizza Antonio Pepe, segretario regionale della Cgil – deve essere assunto a risorsa nazionale senza cui sarà complicato avviare un percorso di rinascita per l'intero Paese.
Bisogna interrompere quel circolo vizioso che guarda al sud come ad un peso, derubricando dall'agenda politica tutte le questioni che riguardano il suo sviluppo e la crescita competitiva.
La Cgil da tempo ha posto l'accento su una serie di questioni che bisognerebbe assumere come prioritarie tra cui la riprogrammazione delle risorse nazionali ed europee, la concentrazione delle risorse destinate alle infrastrutture di trasporto su poche priorità di carattere interregionale, con particolare riferimento alle dorsali ferroviarie ed autostradali, alle trasversali a carattere strategico per realizzare e completare le reti, ai centri intermodali e logistici, il rilancio del fondo nazionale per la progettazione di opere pubbliche, la revisione dei vincoli del Patto di stabilità interno per le Regioni e autonomie locali finalizzata all’abbattimento dei tempi d’attesa dei pagamenti e gli investimenti, la possibilità per gli Enti locali di non includere nel novero dei limiti di spesa imposti dal Patto di stabilità gli investimenti per la realizzazione di piccole opere infrastrutturali immediatamente cantierabili, la maggiore efficacia degli interventi nel settore della ricerca, orientando le risorse a disposizione delle Regioni Obiettivo Convergenza, il rafforzamento (in materia di sicurezza, ambiente, istruzione) della capacità degli interventi selezionati di incidere sugli indicatori di risultato e sull’innalzamento della qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione. C'è necessità di riattivare gli investimenti, di sostenere l'occupazione con un piano per ll lavoro anche attraverso politiche attive del lavoro ed in particolare attraverso l'attivazione del credito d'imposta unitario per l'occupazione e l'inasprimento della lotta al lavoro sommerso.
Quella del Sud – conclude Pepe – è una grande questione nazionale e bisogna agire di conseguenza generando crescita e occupazione, con azioni caratterizzate da qualità di governo e della classe dirigente, attraverso investimenti e attivazione di politiche congiunte a livello nazionale e regionale, all'interno di una nuova e avanzata prospettiva di coesione e di unità del Paese”.
(bas – 04)