La Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista), in un comunicato stampa, si augura che “entrambi i commissari dei due consorzi Asi, si rendano protagonisti di una gestione atta al raggiungimento di risultati concreti e non di un “commissariamento ombra” al servizio della Confindustria e della lobby imprenditoriale. Gli evocati processi di reindustrializzazione delle aree industriali di Tito scalo e della Val Basento (entrambi siti di interesse nazionale) devono essere concepiti come la naturale conseguenza di operazioni di bonifiche che ad oggi sono ancora inesistenti”.
In particolare, l’associazione ambientalista chiede che “vengano chiarite tutte le responsabilità delle Istituzioni preposte, legate ai veleni interrati nell'area dell'ex Liquichimica”.
“Altre anomalie – scrive la Ola – si evincono anche in Val Basento, dove presso Tecnoparco viene di fatto favorito un enorme smaltimento di rifiuti tossici e nocivi extraregionale”.
(bas – 04)