“In questa regione mancano regole ben precise sulle trivellazioni, sulle autorizzazioni concernenti gli impianti petroliferi, e una conclamata superficialità con la quale si tratta il bene acqua”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il Comitato Noscorie Trisaia. Per il Comitato “le trivellazioni vicino alle dighe sono molto pericolose a causa degli incidenti che possono accadere e per il pesante impatto ambientale delle lavorazioni petrolifere.Nel Piear molti consiglieri regionali avevano l’opportunità di stabilire delle prime regole sulla materia, ma non l’hanno fatto e proprio sulle distanze da obiettivi sensibili come possono essere le dighe, i fiumi, le falde acquifere e, peggio ancora, gli abitati. Stesso discorso per i prodotti “chemicals” che le società utilizzano per perforare la crosta terrestre e che non sempre sono resi noti perché coperti da segreto industriale”. Noscorie Trisaia chiede che l’acqua debba essere garantita in toto e non solo negli impianti di potabilizzazione. Prima di estrarre petrolio e gas in questa terra dobbiamo salvaguardare l’acqua che ci dà la vita e sostiene la nostra agricoltura e le nostre economie”.
(bas – 04)