“E’ con viva soddisfazione che apprendo della definitiva cancellazione delle Comunità Locali dall’assetto istituzionale del territorio lucano operata in Finanziaria 2011”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Miko Somma, coordinatore regionale di Comunità Lucana – Movimento No Oil. “La regione – continua Somma – pensa così di introdurre le cosiddette “aree programma” che letteralmente “dovranno assicurare, attraverso la costituzione di apposite conferenze di sindaci, la rappresentanza dei territori nella gestione delle politiche regionali” e francamente non risulta agevole comprenderne la differenza sostanziale proprio rispetto a quanto le Comunità Locali avrebbero rappresentato nelle intenzioni del legislatore regionale che ne aveva statuito l’esistenza ben prima di averne regolato le funzioni, e neppure rispetto alle conferenze di servizi che attualmente regolano molti aspetti del rapporto tra enti regionali e comuni. Il rischio è così quello di far rientrare dalla finestra ciò che si è buttato fuori dalla porta, poiché non si capisce quali siano, al netto di regolamenti specifici, le modalità di partecipazione e rappresentanza dei comuni nelle aree di programma che, in mancanza di norme che ne statuiscano partecipazione e rappresentanza, rischiano o di essere un puro proclama di bassa retorica o di fotocopiare le modalità delle vecchie comunità, in questo caso con una legittimazione tutta da verificare per strutture non previste dalle leggi vigenti dello stato. Altro invece sarebbe l’inserimento di queste aree in un più ampio disegno di architettura istituzionale che preveda, come questo movimento sostiene, la creazione ponderata di una consulta regionale dei sindaci a carattere obbligatorio a cui delegare competenze specifiche di programmazione territoriale”.
(bas – 04)