Navazio su nomine enti sub regionali e commissioni

Il consigliere regionale del gruppo Amo la Lucania auspica che “le scelte avvengano con metodo meritocratico e non secondo quello della tessera di partito”

“Il 1 settembre potrebbe essere l’occasione per la maggioranza del governo regionale di dimostrare che le logiche clientelari non le appartengono. Tale data coincide con la fase di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata dei bandi per la nomina di rappresentanti ed esperti in seno ad enti sub regionali e commissioni. Una platea di circa 200 aspiranti per diverse cariche. Alcune di queste importanti, come quella del direttore generale dell’ARPAB e quelle degli amministratori unici dell’ATER di Potenza e di Matera. Altre meno importanti. Alcune insignificanti. Ma tutti ci vogliono essere. E qui si scatena la politica”. Lo afferma il consigliere regionale Ernesto Navazio, del gruppo Amo la Lucania, il quale sottolinea che “il Presidente della prima commissione consiliare aveva proposto, coraggiosamente, nel mese di luglio, una disamina delle svariate nomine per poter accorpare, e sopprimere ciò che serve e quello che non serve”.

“La politica – dichiara il consigliere – viene così messa alla prova. Innanzitutto, non è pensabile un rinvio generalizzato. Molti organismi non sono rappresentabili. E l’istituto della prorogatio non può superare i fatidici 45 giorni (salvo applicare sanatorie come nel caso dell’ATO di Potenza). Il Consiglio regionale deve riappropriarsi del suo ruolo per intero. Non è pensabile di assistere, anche questa volta come nelle legislature passate, allo spettacolo indecente di un Consiglio piegato alle logiche della maggioranza. Un Consiglio costretto, nei numeri, ad assentarsi per non discutere e rimettere nelle mani del suo Presidente la decisione per le nomine. Si tratterebbe di una farsa”.

“Chiediamo al Presidente del Consiglio e al Presidente della prima commissione – continua Navazio – di applicare la correttezza procedurale. Far arrivare al Consiglio un bilancio di ciò che i rappresentanti nominati nella passata legislatura hanno svolto. Un resoconto sulle loro presenze e sulle attività svolte e sui risultati ottenuti. Non è concepibile di dover confermare o meno alcuni nominati nel passato senza un briciolo di giudizio. Chiediamo di garantire che le scelte avvengano con metodo meritocratico e non secondo quello della tessera di partito”.

“Viviamo – aggiunge l’esponente di Amo la Lucania – un’epoca di cambiamenti rapidissimi che possono essere interpretati e affrontati soltanto grazie ad un insieme di competenze diverse. Chiediamo di garantire che la politica spocchiosa e consociativa sia bandita dal sistema delle relazioni corte che perdurano ancora”.

“Il nostro impegno – conclude Navazio – sarà teso a garantire questo processo; amplificheremo e denunceremo ogni goffo tentativo di sopraffare lo spirito democratico che aleggia sempre nelle campagne elettorali ma mai nella pratica quotidiana. Meglio incassare una critica costruttiva che mille complimenti inutili, meglio dire e sentirsi dire la verità, anche se scomoda. Una regola, questa, che tutti si affrettano a dimenticare una volta raggiunti i vertici. C’è da chiedersi se sarà applicata anche alla nostra regione”.

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