Tre giorni di festa, tre giorni di musica, danze ma anche dibattiti e scelte importanti. Questa è stata la Festa del Sud che da venerdì a domenica 25 ha visto nascere di fatto il primo partito del Sud sotto le note del concerto di Eugenio Bennato. Lo riferisce il segretario regionale lucano di Io Sud, Gerardo Graziano, spiegando che “i tre leader di Io Sud, Forza del Sud e Noi Sud (Poli Bortone, Miccichè, Iannacone) hanno sancito la nascita di un nuovo soggetto politico fondendo le tre realtà locali e dando così vita ad un Partito nazionale”.
“A parte il nome già scelto, Grande Sud appunto, tutto il resto – aggiunge Graziano – è un cantiere aperto: Statuto e Regole da scrivere, Organismi periferici da formare”.
E tutto avverrà dal basso: la bozza di Statuto verrà messa in rete e condivisa ed aperta al contributo di tutti. Importanti alcuni capisaldi già annunciati e inseriti nella Bozza di Statuto come la questione morale o il divieto della contemporaneità dei doppi incarichi (politici e istituzionali).
Grande Sud non nasce – sottolinea – come contraltare della Lega Nord né come stampella del Pdl ma piuttosto come risposta ad un Governo che da 8 anni è succube ed ostaggio di Bossi & Co. ed incapace di elaborare una politica economica in grado di far ripartire il Sud e con esso l'intero Paese.
Un Partito fuori dalle logiche di destra e sinistra e di un falso bipolarismo costruito ad arte con il "porcellum" da PD e PDL che avrebbero voluto monopolizzare l'intera scena politica.
Un Partito che opererà per l'unità del Paese e che per tale ragione ritiene fondamentale affrontare con decisione i tanti fattori che impediscono al Sud di crescere: carenze di infrastrutture, assenza di Banche del territorio, sovradimensionamento della Pubblica Amministrazione con conseguente assistenzialismo imperante. Ma sottosviluppo è anche assenza di centri decisionali e dell'informazione; TV e giornali nazionali non risiedono senz'altro al Sud.
Saranno queste le battaglie – conclude Graziano – che gli uomini del Grande Sud vorranno affrontare dimostrando da subito quanta voglia di rinascita ci sia nel Mezzogiorno d'Italia. A partire dalle prossime competizioni elettorali amministrative, regionali del Molise e comunali in varie città d'Italia, dove comparirà per la prima volta sulla scheda elettorale, il nome di Grande Sud”.
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