Il consigliere regionale del Pdl nel lamentare l’esclusione del Comune di Pignola dai contributi previsti dal Piano 2010, afferma che “si tratta di un atto di politica del centro-sinistra lucano di basso profilo”
“Fra gli argomenti in discussione nella seduta del Consiglio regionale di oggi, vi era iscritto all’ordine del giorno, per l’approvazione, il ‘Piano annuale 2010 di concessione dei contributi ai Comuni per la gestione ed il funzionamento degli asili nido – art.16 L.R.6 del 4.5.73’. Requisito essenziale per l’accesso al finanziamento era la presenza di almeno 20 unità per asilo. Nel Comune di Pignola la ricettività per l’anno scolastico 2009/2010 era di 16 bambini, numero insufficiente per ottenere l’accesso al contributo. Durante la seduta, verificata la presenza indebita del suddetto Comune nel piano di riparto, si è acceso un animato dibattito conclusosi con la presentazione di un emendamento del presidente De Filippo, a nome della Giunta, tendente a estrapolare il Comune di Pignola dall’assegnazione della sovvenzione”. Lo precisa il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli che sottolinea come “in tal modo, però, 18 mila euro restavano indivisi, elemento questo del tutto in contrasto con la finalità del provvedimento in discussione”.
“Per questo motivo – fa sapere Napoli – sono intervenuto proponendo un emendamento, firmato anche dal consigliere Mollica, volto a recuperare la somma indivisa. Per fare ciò veniva proposto di distribuire detto importo fra i quattro comuni nei cui asili risultavano iscritti bimbi portatori di handicap”. “Il Consiglio, a maggioranza, ha respinto la proposta – aggiunge il consigliere del Pdl – dimostrando scarsa sensibilità nei confronti di chi vive importanti disagi”.
“La politica di basso profilo, quella del centro–sinistra lucano, – conclude Napoli – si oppone per partito preso ad ogni azione dell’opposizione senza riuscire a valutare, caso per caso, il valore delle proposte che vengono messe in campo. La miopia del governo regionale di Basilicata è emersa ancora una volta nella sua totalità lasciando da parte, nel caso di specie, la possibilità di aiutare bambini poco fortunati”.