Napoli su edilizia scolastica

Il consigliere regionale sottolinea che “il capoluogo di regione ha un patrimonio edilizio inutilizzato. Potenzialmente milioni di euro da investire per le questioni urgenti della città”.

“Con la ripresa del nuovo anno scolastico, puntualmente, si torna a discutere di edilizia e ad evidenziare le carenze degli istituti nella regione.
Il capoluogo, da anni, trascina situazioni precarie che attendono la risoluzione”. Lo sostiene il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli, il quale sottolinea che “la questione legata alla sicurezza degli edifici scolastici è trascurata dagli organi preposti che lasciano correre emergenze che andrebbero affrontate nei tempi giusti e con le dovute competenze.
Comuni e Provincie devono ricercare, tempestivamente e preventivamente, soluzioni che possano garantire non solo il normale svolgimento delle lezioni ma anche una qualità della vita all’interno degli edifici”.

“Gli Enti Locali – dichiara il consigliere – lamentano continuamente difficoltà legate al bilancio, imputando le responsabilità al Governo centrale che, a loro dire ha operato tagli indiscriminati. La realtà è che, in uno stato di crisi generale, che richiede sforzi e sacrifici comuni, si dovrebbero ricercare finanziamenti alternativi puntando sul patrimonio edilizio dei Comuni. Il capoluogo di regione ha, ad esempio, un patrimonio edilizio inutilizzato, potenzialmente milioni di euro da investire per le questioni urgenti della città. Si continuano a fornire licenze edilizie per la costruzione ex novo di centri direzionali e commerciali senza che vi sia un reale ritorno nelle casse comunali. Bisognerebbe valutare attentamente il patrimonio della città e, ancor prima di concedere autorizzazioni alla costruzione, cercare soluzioni alternative, mettendo sul piatto della bilancia gli immobili inutilizzati”.

“Continuare a sostenere che è impossibile far fronte a tutte le necessità, e lasciare che situazioni di difficoltà ed emergenza vengano trascurate a discapito della sicurezza – conclude il consigliere – è da parte degli amministratori una maniera ipocrita e superficiale di agire”.

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