“Muro della Speranza”, Rosa: “Monumento all’invasione”

Il capogruppo Lb-Fdi nel ritenere “offensivo” il progetto del murales raffigurante, tra l’altro, il presidente Pittella e il magnate egiziano Sawiris, annuncia una mozione tesa ad annullare il provvedimento

&ldquo;Le dittature del &#39;900 si impadronirono della semantica monumentale, gestendo la retorica del ricordo di pietra.&rdquo;, scriveva qualcuno. &Egrave; il culto della personalit&agrave;, idolatria sociale che passa attraverso il dominare le menti per dominare un popolo. Una specie di lavaggio del cervello. Ovviamente, oggetto della raffigurazione sono sempre le vittorie e le conquiste dei grandi dittatori, che ne esaltano la personalit&agrave; rendendoli immortali. In Basilicata, il nostro Kim Jong Un Marcello, che di vittorie non ne ha conseguite, si far&agrave; realizzare un murales raffigurante la sua immagine che stringe la mano al magnate egiziano Naguib Sawiris, a sugello della sottoscrizione del programma &lsquo;we are the people&rsquo;&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il capogruppo Lb-Fdi, Gianni Rosa che aggiunge: &ldquo;Un monumento all&rsquo;invasione, insomma. Monumento, pagato con i soldi dei lucani, ben&nbsp; 179.450,00 euro provenienti dai protocolli d&rsquo;intenti sottoscritti da Eni e la Basilicata del 1998-98, soldi del petrolio per intenderci, risorse che dovevano essere utilizzate per il monitoraggio ambientale, cos&igrave; come definito dall&rsquo;Accordo attuativo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non &egrave; una battuta satirica, n&eacute; tantomeno uno scherzo &ndash; prosegue Rosa. &Egrave; la triste e sconcertante realt&agrave; che ha visto il dipartimento Programmazione e Finanze approvare un progetto chiamato &lsquo;Muro della Speranza&rsquo; (determinazione dirigenziale n. 1766 del 08/09/2017), che consiste nella realizzazione, ad opera del vincitore di un concorso tra le scuole primarie e secondarie di primo grado (6 -13 anni), di un grande murales della dimensione 100 metri per 2, da realizzarsi in prossimit&agrave; del Monastero cinquecentesco di Rivello (Pz), dove, nei primi 50 m, verr&agrave; illustrata la storia della Basilicata dalle origini fino alla proclamazione di Matera 2019, con l&rsquo;immagine finale del presidente Pittella che stringe la mano all&rsquo;egiziano Sawiris.&rdquo;<br /><br />Per Rosa &ldquo;appare assurdo ed imbarazzante costringere, perch&eacute; il nefasto accordo &egrave; previsto dalla determina, gli alunni lucani a partecipare alla autoesaltazione della figura di Pittella. E, saremmo anche di parte, ma &egrave; ancora peggio che si sia scelto, come momento topico della sua legislatura, uno degli accordi pi&ugrave; drammatici della storia della Regione Basilicata, che ha come obiettivo la sostituzione etnica della nostra Regione. Non abbiamo parole per definire quest&rsquo;ennesima buffonata del Presidente, preso nei suoi deliri e narcisismi. Riteniamo offensiva l&rsquo;immagine della gigantografia di Pittella e Sawiris, il magnate egiziano che propose il suo progetto di invasione anche in Grecia, paese che, nonostante la crisi, si rifiut&ograve; di diventare consapevole complice della sostituzione etnica dei suoi cittadini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il Muro della speranza lucana &ndash; conclude Rosa – dovrebbe rappresentare i tanti giovani costretti ad emigrare, proprio per la politica clientelare del Governatore, per trovare un lavoro e soddisfare le proprie legittime ambizioni e la speranza che possano rientrare presto. Ma &egrave; evidente che per Pittella non rileva il + 15% di lucani che sono emigrati nel 2016. La sua soluzione allo spopolamento &egrave; la sostituzione con gli immigrati. Nessuno mai prima d&rsquo;ora &egrave; riuscito ad esporre la Basilicata a queste magre figure. Presenteremo una mozione, nel prossimo Consiglio del 24 ottobre, per chiedere la revoca della determina. La nostra piccola Regione non merita di essere derisa in questo modo. Vergogna&rdquo;.<br />

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