Mt, Provincia: il presidente Stella lancia allarme Inail

Dopo il caso della Banca Popolare del Mezzogiorno un altro colpo inferto alla stabilità del territorio.” Commenta così il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, l’ipotesi attuazione della legge n.°25/2010 che vedrebbe l’Inail, di Matera e regionale, oggetto di nuovi e poderosi tagli occupazionali e direzionali.

Al fine di scongiurare l’ennesima crisi, il presidente Stella ha scritto ai vertici dell’Inail, ai prefetti di Matera e Potenza, ai parlamentari lucani, al presidente della Regione Basilicata, al presidente della Provincia di Potenza, alle organizzazioni sindacali e a quelle imprenditoriali.

“In ordine alla riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale e del personale prevista per la sede di Matera – si legge nella nota a firma del presidente Stella – e per la direzione regionale (in ottemperanza alla Legge n.°25/2010), sento di esprimere, a nome della comunità locale, gravi e allarmanti preoccupazioni per le sorti del territorio lucano. Già due anni fa la Direzione regionale Basilicata INAIL e le sue Unità avevano subito cospicue riarticolazioni: la sede regionale, declassata da struttura di classe C a struttura di classe D, vedeva ridotto il numero dei responsabili di processi e di operatori; mentre la sede di Matera, che ha pagato il prezzo più alto, declassata da struttura di tipo A a struttura di tipo B, veniva a perdere il proprio dirigente e il 10% del proprio organico.”

“Con l’attuazione della Legge n.°25/2010 l’INAIL provinciale e quella regionale – prosegue il presidente della provincia di Matera – sarebbero ostaggio di tagli disastrosi, tagli che graverebbero sulla occupazione locale danneggiando l’autonomia e la centralità della Basilicata. La perdita di nuovi responsabili, per la sede materana, e della direzione, a livello regionale, penalizzerebbero ulteriormente un territorio già paralizzato da decisioni e da scelte poco lungimiranti. In dieci anni l’INAIL in Basilicata ha perso 25 posti di lavoro e le prospettive contano un trend negativo che scenderà ulteriormente a danno dei bilanci familiari, della efficienza aziendale che non riuscirà più a soddisfare, in tempi equi e certi, le richieste delle imprese.”

“Convinto che le economie negli enti per essere efficienti non devono essere tagliate, bensì organizzate e attuate in funzione dei bisogni dei cittadini e delle imprese, auspico che i vertici dell’INAIL, consapevoli delle pesanti ripercussioni economico-sociali che il progetto di razionalizzazione comporterebbe per questa regione, tornino sulla decisione di attuare la Legge n.°25/2010. Nel contempo – conclude Stella – chiedo a tutti gli interlocutori della presente di sostenere, in ordine al proprio ruolo e alle proprie competenze, le ragioni di questo appello che intende rivendicare il diritto del territorio lucano a mantenere l’autonomia e la centralità del proprio presidio INAIL che, di fatto, con una direzione interregionale verrebbero per sempre, indelebilmente, cancellate.”

BAS 05

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