A seguito della richiesta di convocazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil sulla questione dei lavoratori della mobilità in deroga, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella ha tenuto nella mattinata un incontro dedicato.
Al tavolo erano presenti: il presidente Stella, l’assessore alla Trasparenza e Pubblica istruzione Antonio Montemurro, il presidente del Consiglio provinciale Aldo Chietera, il vice presidente del Consiglio Antonio Santochirico, il direttore dell’Ageforma Salvatore Parziale, il responsabile del Centro per l’impiego di Matera Vincenzo Borelli, il responsabile del Centro per l’impiego della Valbasento Pisticci Francesco Mario Di Trani, il responsabile del Centro per l’impiego di Policoro Leonardo Lorubio, il rappresentante della Confapi Nicola Fontanarosa, i rappresentanti della Cgil Fernando Mega, Maurizio Girasole, Nunzio Bruno, Giuseppe Giorgini, Pietro Sodo e Angelo Vaccaro, il rappresentante della Cisl Giuseppe Amatulli, i rappresentanti della Uil Francesco Laviero, Antonio Deoregi e Carmine Vaccaro e alcuni rappresentanti dei lavoratori.
In merito alla questione della legittimità dell’Ente di via Ridola a convocare l’incontro, sollevato dall’Assessorato regionale alle Politiche del lavoro, – si legge in un comunicato stampa della Provincia – il presidente Stella ha inteso smorzare le polemiche ribadendo come: “fermo restando i ruoli e le competenze di ognuno, ho ritenuto un obbligo, morale e istituzionale, rispondere ai sindacati che chiedevano di essere ascoltati. Un dovere a cui non potevo sottrarmi per rispetto alle vicende drammatiche che centinaia di lavoratori stanno vivendo.” Il rappresentante della Uilcem Laviero ha voluto precisare come: “l’Ente di via Ridola ha il diritto e il dovere di affrontare le problematiche che afferiscono il proprio territorio.” Anche Giuseppe Amatulli della Cisl, concordando con Laviero: “sulla necessità che anche l’assessore Mastrosimone fosse presente per ascoltare le ragioni del territorio perché per trovare le risposte che la provincia attende bisogna lavorare sul doppio binario dei sussidi della mobilità in deroga e di politiche attive del lavoro che forniscano opportunità concrete di reinserimento lavorativo.”
Sulle priorità da affrontare Angelo Vaccaro ha evidenziato come sia indispensabile: “fornire ai lavoratori garanzie per la copertura del reddito fino a tutto il 2011 e riprogrammare una certezza finanziaria a cadenza biennale. Non come per il 2011-2012 che, di fatto, ha tenuto fuori la seconda annualità per la quale esigiamo risposte non più rinviabili.” Il dato di incertezza e assoluta precarietà è stato sottolineato anche da Carmine Vaccaro della Uil: “il dato da chiarire riguarda la richiesta, rivolta ai Sindacati da parte del Ministero per il tramite della Regione, di sfoltimento della platea dei lavoratori. Risulta ovvio che non avendo alternative da offrire a queste persone, cioè un lavoro vero, la mobilità in deroga diventa un male necessario. Non possiamo più indugiare, occorre una forte azione politica sul governo nazionale per rimuovere o chiarire questo fardello. Una vertenza Basilicata è necessaria se vogliamo che la nostra regione riacquisti un peso nella geografia nazionale.” Anche Nicola Fontanarosa della Confapi ha voluto rimarcare la gravità della crisi del materano: “che troppo spesso non emerge in tutta la sua portata.”
In conclusione il presidente Stella ha confermato come: “la Provincia di Matera chiederà al presidente della Regione di avviare un confronto immediato con il Ministero. Nel frattempo, nel corso della seduta odierna del Consiglio provinciale, sarà emanato un ordine del giorno specifico che rivendicherà, su tavoli nazionali e regionali, l’urgenza della questione. Il territorio provinciale deve essere ascoltato e merita delle risposte.”
BAS 05