Mozione Mollica su intolleranza contro comunità cristiane

Presentata una mozione per la difesa della legalità e delle vite dei cittadini iracheni di religione cristiana

“L’Italia riconosca a tutti i cristiani iracheni che lo chiedano il diritto di asilo in quanto perseguitati e si adoperi affinché venga riconosciuto lo status di rifugiati con diritto di asilo in tutte le nazioni europee”. E’ quanto chiede il capogruppo del Movimento per le Autonomie, in Consiglio regionale, Francesco Mollica, con una mozione urgente presentata in sede di Consiglio ed approvata all’unanimità dai presenti.

“C’è viva preoccupazione – continua Mollica – in me e nella comunità tutta, per il moltiplicarsi di episodi di intolleranza e repressione nei confronti delle comunità cristiane, in particolare in alcuni paesi dell’Africa, della Asia e del Medio Oriente e oggi particolarmente in Iraq. Ormai è chiaro e provato che esiste un progetto per terrorizzarli e spingerli alla fuga o in alternativa sterminarli, che non esiste più certezza, né speranza per le famiglie cristiane dell’Iraq poiché gli assassinii, i sequestri di persona e le estorsioni sono il presente ed il futuro. Considerato che gli Stati appartenenti all’Unione europea – prosegue il consigliere – affermano e promuovono i loro valori e contribuiscono alla pace, al rispetto reciproco tra i popoli ed alla salvaguardia dell’uomo e che l’Unione europea si è espressa a più riprese a favore dei diritti delle comunità religiose e della tutela della loro identità, ovunque nel mondo, così come a favore del riconoscimento e della protezione delle minoranze religiose, senza distinzioni di sorta e atteso che rientra fra i compiti statutari della Regione Basilicata quello di adottare misure atte a promuovere e a salvaguardare i diritti umani con questa mozione abbiamo voluto chiedere un forte impegno, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro degli Esteri, Franco Frattini, presso il Governo Iracheno, Iraniano e dell’Arabia Saudita, affinché si adoperino, ognuno per le sue competenze, per la difesa della legalità e delle vite dei cittadini iracheni di religione cristiana” .

“Oggi il tema delle persecuzione dei cristiani nel mondo – sostiene Mollica – ha trovato ampia testimonianza sui media, nazionali ed internazionali, ma in realtà questo è un problema che si trascina da tempo. La cosa triste, voglio usare questa espressione, è che da troppi anni le persecuzioni dei cristiani nel mondo sono passate come in un dimenticatoio della storia. E’ necessario – conclude il capogruppo Mpa – rompere quel silenzio che a volte uccide molto più
degli atti di violenza che si compiono ormai quotidianamente: è un impegno di responsabilità e una battaglia di civiltà nella quale ci dobbiamo sentire tutti impegnati, sia le forze politiche che quelle sociali”.

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