Mollica: problemi enunciati, giammai affrontati

Per il consigliere di Mpa “è proprio vero che il dibattito politico è distante anni luce dalla comunità e dai problemi della gente lucana”

“A Natale si è tutti più buoni. Ecco perché il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, ringrazia i consiglieri regionali che a suo dire hanno onorato il proprio mandato”. E’ quanto dichiarato dal consigliere del Movimento per le Autonomie, Francesco Mollica.

“Siamo contenti – continua Mollica – che il presidente Folino abbia questi sentimenti e questa visione di una delle più brutte sedute consiliari alle quali abbia assistito. Il no espresso con veemenza – continua l’esponente Mpa – e qualcuno dice ‘troppo ad alta voce’ a questa Finanziaria non era un no solo a questioni di bilancio, ma un no ad un modo di fare, dove i problemi della gente non possono ridursi nella relazione del presidente De Filippo che, poi, nella pratica reale non ne affronta nemmeno uno. E non basta mettersi a posto la coscienza con emendamenti o con articoli della stessa Finanziaria che parlava di lavoro, di Lsu o quant’altro e che sono rivolti solo ad alcune persone e non ad una Comunità ormai in ginocchio. Proprio in momenti di crisi, come quelli che stiamo vivendo, se non vi sono elementi, norme, anche a costo zero, che possano rilanciare l’economia che possano burocratizzare, eliminando lacci e lacciuoli alle nostre imprese permettendogli di non subire, oltre al grave momento economico dovuto alla crisi globale, la mancanza di un minimo di aiuti in termini di semplificazione che, se come viene riferito da alcuni autorevoli istituti sulle indagini economiche, hanno un costo elevato in Italia, ma ancora di più in Basilicata”.

“Un no – aggiunge Mollica – alla comprensione del dibattito mai visto, votare emendamenti, articoli senza nemmeno capire cosa si sta votando ed è per questo che da quando il Consiglio ha deciso di votare sulla prosecuzione o meno dei lavori consiliari rinviandone al giorno dopo la discussione che non ho votato alcun provvedimento, se non il no secco a questo modo di fare. Mai nel tempo in cui ho svolto il ruolo di consigliere regionale mi sono vergognato di rappresentare i lucani. Vergogna dettata dal non essere stato capace di far capire come un Consiglio regionale non si possa tenere in questa maniera. Basterebbe vedere le immagini – conclude Mollica – di un Consiglio muto, disorientato e ignorante (nel senso di non conoscenza) dei tanti, troppi emendamenti ed articoli votati alla cieca, dove i proponenti non spiegavano il perché non vi fosse nessun dibattito e come il nuovo sistema di votazione, il ‘votificio’ macinava errori senza accorgersene, che dovremo recuperare nelle prossime settimane. Peccato, si era partiti con un buon dibattito anche di qualità, ma alla fine lo stesso è stato inficiato da cose che in Consiglio regionale non si devono ripetere mai più. E’ proprio vero che il dibattito politico è distante anni luce dalla comunità e dai problemi della gente lucana”.

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