Matera Wine Festival, arriva il gastronauta Davide Paolini

Fra gli altri protagonisti Antonello Maietta, presidente dell’associazione italiana sommelliers, e il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Carlo Bollino

Davide Paolini, Antonello Maietta e Carlo Bollino saranno alcuni dei protagonisti del Matera Wine Festival. Conosciamoli meglio.
Davide Paolini (Galeata, 1948) è un giornalista e conduttore radiofonico italiano, noto anche come Il Gastronauta. Dal 1975 intraprende la carriera giornalistica e per i successivi sette anni scrive prima su La Nazione di Firenze e poi sul Mondo di Roma. Nel 1982 è nominato Direttore delle relazioni esterne del gruppo Benetton, dopo 4 anni l'azienda lo sceglie per ricoprire un altro ruolo di prestigio: amministratore delegato del progetto Benetton Formula Uno, scuderia che raggiungerà i vertici del mondo automobilistico in pochi anni. Ricoprirà questa carica fino al 1990.
Alla metà degli anni '90 conia lo pseudonimo di "Gastronauta" e, oltre a mantenere la rubrica domenicale di cibo e vino sul Sole 24 Ore, inizia una collaborazione con numerose testate tra cui: Panorama, Vanity Fair, Europeo e molte altre. Dal 1999 conduce su Radio24, la trasmissione "Il Gastronauta". Negli anni un pubblico crescente ha sposato la filosofia del Gastronauta, colui che ha scelto di mangiare con la propria testa, fuggendo i luoghi comuni culinari.

Antonello Maietta è presidente dell'Associazione Italiana Sommeliers dallo scorso novembre 2010.
Vincitore del concorso Miglior Sommelier d'Italia nel 1990, vive a Porto Venere (SP), dove è titolare di un'avviata enoteca, mentre alla Spezia è proprietario di Antichi Sapori Liguri, un'azienda specializzata nella selezione e nella distribuzione di vini e specialità gastronomiche tipiche della Liguria. Ha partecipato alla realizzazione dei testi didattici per i corsi di formazione professionale per sommelier e collabora come giornalista free-lance per alcune riviste di settore. Ha offerto il suo contributo anche alla rubrica televisiva Gusto del Tg5.
Nel Novembre 2008 ha pubblicato il libro "Vini di Liguria, Vinidamare" con il quale ha vinto il Premio BancarelVino 2009, organizzato annualmente dalla Fondazione Città del Libro di Pontremoli, come miglior libro sul vino.

Nato a Lauria nel 1945, Vito Francesco Polcaro è plurilaureato in in Ingegneria Meccanica, in Ingegneria Aerospaziale (indirizzo Astronautico) e in Matematica.
Dopo un periodo iniziale (1969-1974) di attività nel settore delle Scienze Aerospaziali, ha lavorato dal 1975 nel settore dell'Astrofisica, occupandosi di Astronomia ottica, UV, X e gamma e principalmente, dal 1985, di studi osservativi ed interpretativi sull'evoluzione delle stelle di grandissima massa. E’ autore o coautore di 177 lavori scientifici recensiti nel Nasa-Cds data base, con un buon "citation rate", di 71 lavori scientifici recensiti nell'ISI Web of Science (al 2010), di 103 lavori recensiti nell'ARI Bibliographical Database for Astronomical References dell'Università di Heidelberg e di molti altri lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali o presentati a congressi internazionali con pubblicazione degli atti, per un totale di 238 pubblicazioni principali, oltre ad un numero notevole di Circolari IAU, memorie presentate a convegni senza la pubblicazione degli atti, rapporti tecnici, relazioni e memorie tecniche ufficiali e pubblicazioni divulgative.
Socio della Società Italiana di Archeoastronomia (SIA) fino dalla sua fondazione nel 2001, è attualmente membro del Comitato Direttivo. In questo campo di ricerca ha collaborato con la Missione Archeologica Italiana in Palestina e Giordania per una survey degli orientamenti astronomici dei dolmen del Bronzo Antico nella Valle dello Wadi Zarqa in Giordania, con la Soprintendenza Archeologica della Puglia, con l'Università della Basilicata per lo studio dei complessi megalitici orientati astronomicamente in Cilento e Basilicata, con la Soprintendenza Archeologica di Roma, con l’Università di Ferrara per lo studio dell’influenza dei fenomeni astronomici transienti nell’arte medievale.
Dal 2007, è titolare del progetto per l'aggiornamento dei docenti delle scuole superiori e per la diffusione dell'Astronomia.

Carlo Bollino è nato a Lecce il 15 novembre 1961. Giornalista professionista dal 1985, dopo una breve esperienza presso il Quotidiano di Lecce, si è occupato a lungo come redattore della Gazzetta del Mezzogiorno di cronaca nera e mafia, prima nel Salento, poi in tutto il sud Italia.
Nel 1987 ha pubblicato il libro “La posta in gioco”, un’inchiesta sull’omicidio dell’assessore di Nardò Renata Fonte dal quale è stato tratto un film per il cinema.
Nel 1989 diventa inviato di politica estera e si trasferisce a Bari, iniziando a lavorare presso la sede centrale della Gazzetta, assumendo in seguito il ruolo di caporedattore centrale.
Nel 1993 ha fondato e diretto in Albania per conto della Gazzetta del Mezzogiorno, il quotidiano Gazeta Shqiptare e successivamente l’emittente radiofonica Radio Rash, il portale di notizie in lingua albanese Balkanweb e la televisione News24. Attualmente il gruppo italiano è il secondo più importante polo informativo del paese balcanico.
Nel 1999 diventa corrispondente estero dell’Ansa per la regione dei Balcani: è stato inviato di guerra in Somalia, nell’ex Jugoslavia, in Kosovo, in Macedonia, in Iraq, in Israele, in Afghanistan e in Libano.
Nel luglio 2007 si trasferisce in Medio Oriente assumendo l’incarico di capo dell’ufficio di corrispondenza dell’Ansa per Israele e Territori palestinesi.
Da maggio 2008 è tornato a vivere a Bari con l’incarico di direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.
(bas – 04)

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