“Le politiche per l’edilizia sociale nella città di Matera devono porsi in una nuova prospettiva, in maniera da coinvolgere nella programmazione degli interventi, miranti a soddisfare la domanda di case economiche e popolari, anche i comuni viciniori (Montescaglioso, Miglionico, Pomarico), mentre la Provincia, da parte sua, dovrebbe favorirne l’attuazione soprattutto con un’adeguata politica dei trasporti pubblici”. E’ l’opinione delle associazioni “Sunia” e “Diritti di cittadinanza” espressa nel corso di un incontro con l’amministratore dell’Ater di Matera, Innocenzo Loguercio.
“Anche la Regione – a parere delle due Associazioni – dovrebbe essere impegnata a sostenere tale proposta, che potrebbe ispirare analoghi interventi in altri contesti territoriali, con positive conseguenze nell’uso oculato delle risorse ed evitando la frammentazione degli interventi e la logica campanilistica.
Il Comune di Matera, da parte sua, dovrebbe poi interessare i professionisti incaricati per la predisposizione degli strumenti urbanistici (Piano Strutturale, Regolamento urbanistico), del Piano Strategico e della Mobilità ad orientare le linee di indirizzo del loro impegno operativo nella prospettiva sovracomunale indicata nella proposta. L’Ater di Matera, infine, dovrebbe ridefinire il suo profilo operativo per la realizzazione della proposta, contribuendo a delineare un nuovo approccio al problema abitativo, privilegiando l’attività di recupero e riqualificazione urbanistica di aree degradate dei centri abitati più che l’ulteriore espansione urbana.
Cosi come l’ ATER di Matera dovrebbe altresì risolvere il paradosso al quale spesso si assiste di non avere case ultimate e nel contempo inquilini in attesa di assegnazione di abitazione per anni.
Le 2 associazioni Sunia e “Diritti di Cittadinanza” hanno poi sollevato “il problema dell’urgenza di realizzare finalmente lo studentato universitario nel padiglione “Stella” dell’ex ospedale di rione La Nera, al fine di venire incontro alle esigenze di tanti studenti fuori sede che sopportano oneri pesanti per i fitti locali”.
Le associazioni Sunia e “Diritti di Cittadinanza” da parte loro chiederanno “all’Amministrazione Comunale di intervenire con determinazione presso la medesima Regione per l’emanazione del bando senza alcuna esitazione”.
(bas – 04)