“Bene ha fatto la Segreteria nazionale della Cgil, tenutasi il 23 scorso allargata ai segretari generali di categoria a dichiarare lo Sciopero generale di 8 ore per martedì 6 settembre.
Di fronte ad una manovra economica con queste caratteristiche la riposta dei lavoratori, dei ceti più deboli, quelli che ne saranno più colpiti non poteva non essere lo sciopero generale, questa risposta seppur forte diventa ancora di più l’unica possibile, per il settore delle costruzioni, settore che giorno dopo giorno continua a perdere addetti”. Lo ha detto il segretario generale della Fillea Cgil di Potenza, Enzo Iacovino, annunciando una capillare campagna d’informazione in tutti i luoghi di lavoro e nei territori, soprattutto nelle assemblee territoriali programmate nei prossimi giorni a Maratea, Melfi, Venosa e Potenza”.
“Il settore è al collasso la conferma arriva tutti i giorni di dati delle Casse Edili e dall’Inps”. Mentre si sono persi nell’ultimo triennio oltre 3 mila posti nel solo settore delle costruzioni, nella sola provincia di Potenza, “il governo continua ad emanare provvedimenti – aggiunge Iacovino – che vanno nella direzione opposta, a questo va aggiunta la destrutturazione del settore”.
“A soffocare ancora di più il settore – conclude il segretario della Fillea Cgil – sono il patto di stabilità e gli annunciati provvedimenti della Finanziaria in discussione in queste ore in Parlamento. Abbiamo bisogno di invertire marcia, a partire dalla cantierizzazione di tutte le opere pubbliche già finanziate per dare una risposta che vada oltre il settore, considerato da sempre anticiclico”.
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