La Cgil di Basilicata in una nota chiede alla Giunta regionale la convocazione “urgente di un incontro al fine di individuare una soluzione per ampliare il sostegno al reddito di 79 lavoratrici, ex Lsu, del fronte lucano del Parco del Pollino.
“A questo proposito – dice la Cgil – si porta a conoscenza che la Regione Calabria ha messo a disposizione risorse a sostegno delle lavoratrici percettrici degli ammortizzatori sociali; che è stata sottoscritta una convenzione con il Parco del Pollino per i lavoratori ex Lsu della Regione Calabria, nei comuni di residenza, con un impegno di 20 ore settimanali e 250 euro di integrazione alla indennità di mobilità in deroga.
Le lavoratrici lucane, invece, non hanno attualmente nessun impegno lavorativo né la possibilità di integrare l’indennità di mobilità, che ammonta alla misera cifra di 300 euro mensili.
Al fine di sostenere anche tali lavoratrici – conclude la nota sindacale – attraverso un equo trattamento, chiediamo alla Giunta regionale di assumere un impegno concreto con il coinvolgimento dell’Ente Parco e dei Comuni ricadenti nell’area considerata”.
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