Prove generali di Terzo polo, con "proposte innovative" che proseguiranno nel solco di "quanto già detto a Parma nove mesi fa"; insomma, "contenuti" che saranno propedeutici alla creazione di quella nuova forza politica "che sicuramente nascerà" e che consentirà "il superamento del bipolarismo all'italiana, che tanti problemi ha causato sia a destra che a sinistra": è il commento del portavoce regionale dell’ApI (Alleanza per l’Italia) nella giornata inaugurale della Festa Nazionale dell’ApI cominciata oggi a Labro (Ri), per concludersi il 5 settembre prossimo, alla presenza di una delegazione di una sessantina di dirigenti lucani del partito.
A nove mesi dalla nascita, “Alleanza per l’Italia” si è data appuntamento nel paesino che rivendica un singolare primato: quello di essere il centro geografico dell’Italia. “Scelta migliore – aggiunge Libutti – non poteva essere fatta da un neonato partito che nel suo dna politico ha l’ambizione di costruire un centro moderato alternativo al fallimento del bipolarismo esasperato all’italiana. Partiremo da proposte concrete e operative per costruire un’alleanza per l’alternativa di governo – sottolinea ancora Libutti. Proposte innovative che proseguiranno nel solco di quanto già detto a Parma nove mesi fa. Di qui la necessità di superare "lo squilibrio della politica attuale causato dallo strapotere della Lega, che non sta mantenendo alcuna delle sue promesse" ma che sta "puntando tutto su un federalismo di facciata che porterà invece al lievitamento delle tariffe e delle tasse locali e alla moltiplicazione dei centri di costo". Insomma, "l'esatto contrario di quella che doveva essere la politica del centrodestra degli ultimi 15 anni". Per questo, da Labro verranno proposte che sorprenderanno. Il Paese si sente depresso – sottolinea Libutti – e c'è una paralisi che incatena l'Italia. Noi sentiamo la responsabilità di provare ad offrire un futuro ai giovani che sono stati iu protagonisti assoluti della prima giornata della nostra festa con l’avvio dell’attività della scuola di formazione politica di un centinaio di giovani".