(ANSA) – CATANZARO, 18 GEN – Uno studio inedito sul mondo dell'informazione lucana, documentato e ricco di particolari sconosciuti ai più. Un viaggio lungo più di duecento anni per guardare da vicino le storie, i protagonisti e le testate di una regione che solo in apparenza ha poco da dire nel variegato panorama dei mass media italiani. Il giornalismo lucano viene per la prima volta scandagliato da Pantaleone Sergi nel suo ultimo lavoro, “Storia del Giornalismo in Basilicata”, edito da Laterza. Oltre 500 pagine, arricchite dalla prefazione del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, per raccontare due secoli di vicende legate alle tante testate che a partire dai primordi, agli inizi del 1800 al tempo dei Napoleonidi, sconfessano la teoria che la Basilicata abbia recitato un ruolo marginale nella storia dei media italiani. Sergi, docente di Storia del giornalismo all'Università della Calabria, tra i primi inviati speciali del quotidiano 'la Repubblica', ribalta infatti gli stereotipi e i luoghi comuni sull'informazione in Lucania e rivela un'inedita complessità di idee, valori, personaggi e sfumature storico-politiche intrinseche all'evoluzione giornalistica in questa regione. Si scopre così che nonostante un contesto gracile e difficile sul piano economico e sociale, la Basilicata abbia prodotto giornali di grande qualità come il 'Corriere Lucano' di Saverio Favatà, pregevole esempio di modernizzazione del linguaggio e di indipendenza dal potere governativo, 'La Basilicata', il quotidiano di Giuseppe Chiummento che subì una feroce persecuzione fascista, o ancora 'Basilicata', testata di spessore diretta da Leonardo Sacco. Personalità come Vincenzo Torelli, Ferdinando Petruccelli della Gattina e Alberto Jacoviello sono visti da Sergi non solo quali voci critiche autorevoli nel panorama lucano, ma anche come giornalisti di rilievo nella Storia del giornalismo italiano. Nel volume di Sergi troviamo anche i momenti di svolta della classe giornalistica della Basilicata legata alla fronda dei materani del 1981. Una ribellione mirata a porre un problema di autonomia dall'associazione interregionale della stampa di Bari, dove i giornalisti lucani erano fino a quel momento marginalizzati, e che culminerà col divorzio dall'ordine e dal sindacato pugliese. L'autore rivisita anche la stagione dei mutamenti degli anni Settanta con i giornali extraregionali, tra cui la 'Gazzetta del Mezzogiorno' e il 'Corriere Meridionale'; quella della nascita dell'etere libero negli anni Ottanta con le prime forme di emittenza privata e la nascita di Rai Basilicata e dell'Ansa, due 'colossi' dell'informazione che portano la regione nel mondo, fino ad arrivare all'epoca dei quotidiani locali contrassegnati però – secondo Sergi – da un elemento di eterna precarietà. Infine, una panoramica sui quotidiani del nuovo millennio come 'La Nuova Basilicata' e 'Il Quotidiano della Basilicata', quest'ultimo diretto dal calabrese Paride Leporace. (ANSA)