“L'Italia oggi è collocata al quarantesimo posto nella classifica mondiale della libertà di stampa, stilata da reporter senza frontiere. Non oso immaginare a quale posto finiremo, dopo l'approvazione della legge bavaglio che minerà nelle fondamenta il dovere dei giornalisti ad informare ed il diritto delle persone ad usufruire di un servizio di informazione plurale e democratico”. E’ quanto afferma Antonio Pepe, Segr. Gen CGIL Basilicata. “L'ennesimo attacco del Governo ai diritti ed alle libertà sancite nella nostra carta costituzionale – continua Pepe – si materializza sotto forma di dettato normativo che dovrebbe difendere la privacy dei cittadini ed invece, come ha correttamente affermato Roberto Saviano, difende solo quella del potere costituito. Per la CGIL Basilicata – conclude Pepe – difendere la libertà di informazione significa difendere la democrazia e mentre il Governo si concentra sul modo migliore per deprimere l'economia del paese e per chiudere la bocca alle voci libere, noi sosteniamo con forza la battaglia per la tutela del diritto ad essere informati e del dovere ad informare liberamente e senza bavagli”.
Bas 03