“I nuovi allarmanti dati dell’Istat riferiti al calo dell’occupazione dipendente stabile, con 7 mila posti di lavoro persi in un anno nella nostra regione, circa 50mila persone in cerca di occupazione, con un peso sempre maggiore ed insopportabile di giovani e di donne, confermano la ragione centrale che abbiamo posto, unitariamente, con il documento “per la crescita e il lavoro”, di accelerazione dell’attività della Giunta Regionale. Non c’è più tempo da perdere e tanto meno ci si può accontentare della “performance” della spesa dei fondi comunitari nel sessennio 2000-2006”. E’ quanto rileva il segretario generale regionale della Uil Carmine Vaccaro ribadendo la strategia sindacale sul “doppio fronte istituzionale dei Governi Regionale e Nazionale”.
“Intanto il rapporto dell’Istat fotografa in maniera chiara come la discesa dell’occupazione – aggiunge – coinvolga tutti i settori economici e tutti i lavoratori. Gli effetti della crisi, come indicano anche i dati sull’utilizzo della cassa integrazione – spiega ancora – mordono l’occupazione nel nostro Paese. Estremamente preoccupante e’ inoltre il dato sui 2,1 milioni di persone in cerca di occupazione, concentrati soprattutto al Sud, con aumenti percentuali al di sopra delle due cifre. Se la presidente di Confindustria dichiara di aver perso la pazienza, figuriamoci noi che crediamo che siano veramente maturi i tempi – prosegue – per affrontare questi nodi con politiche che incentivino l’ingresso graduale al lavoro, ma con prospettive di stabilizzazione delle donne e dei giovani. Non e’ questo il tempo di allargare il bacino del lavoro debole, piuttosto, quello di trovare strumenti che coniughino formazione, innovazione e stabilità soprattutto per le figure che stanno pagando maggiormente gli effetti della contrazione dei posti di lavoro. Altrettanto urgente è intervenire con politiche rapide ed efficaci per il Mezzogiorno, insieme a una politica di riduzione del carico fiscale sui lavoratori e sulle imprese in modo da far ripartire i consumi interni e con essi l’occupazione.
Sul fronte del Governo Regionale attendiamo – conclude Vaccaro – i primi impegni concreti dopo l’avvio della nuova stagione di concertazione per realizzare un nuovo clima di interazione che sia in grado costituire il collegamento tra i lavoratori, il mondo produttivo, le istituzioni e gli altri protagonisti dello sviluppo”.
(bas – 04)