Lavoro, Uil: superare squilibrio offerta-domanda

“I circa 110mila tecnici specializzati che, per Federmeccanica, mancano alle imprese italiane sono la testimonianza che la Giunta Regionale deve dare segnali concreti in direzione della formazione professionale sciogliendo, una volta per tutte, il nodo sui Tirocini Formativi nella Pubblica Amministrazione”. A sostenerlo è il segretario generale regionale della Uil della Basilicata Carmine Vaccaro, aggiungendo che “proprio ieri in Consiglio Regionale l’assessore Mastrosimone non ha fornito ancora un quadro esauriente e chiaro su cosa intende fare la Giunta dei Tirocini Formativi e quindi quali risposte (dovute) dare ai circa 11mila giovani che hanno fatto domanda. Per noi, anche sulla base dell’esperienza del Programma di work experience, appena avviato, per superare la situazione di evidente e non più tollerabile squilibrio di competenze tra le richieste del mercato del lavoro e l'offerta, la strada da seguire è quella di promuovere e favorire esperienze di lavoro direttamente nelle imprese, e non negli uffici pubblici dove tra l’altro c’è già una platea di precari da stabilizzare, e di utilizzare lo strumento del contratto d'apprendistato professionalizzante. In particolare l'apprendistato, accompagnato da strumenti di incentivi come il “bonus di assunzione” e il “salario di ingresso” – aggiunge Vaccaro – può diventare a tutti gli effetti la strada più veloce d'ingresso per i giovani nel mercato del lavoro. E agli apprendisti dovrà essere garantito il massimo di formazione da parte di tutti gli attori che hanno una responsabilità diretta nella gestione di questo strumento, a partire dalle Regioni o, in sussidiarietà, le parti sociali e gli enti bilaterali. Purtroppo – continua il segretario della Uil – non mancano indagini e ricerche che confermano l’incremento specie tra i giovani della propensione al posto fisso e al tempo stesso della necessità di svolgere un’azione di adeguato orientamento scolastico valorizzando la formazione aziendale di tipo formale, la risorsa della bilateralità, il ruolo dei fondi interprofessionali e la tracciabilità sul libretto formativo del cittadino, Tutto ciò in un quadro più razionale ed efficiente dei tirocini formativi al fine di valorizzarne le potenzialità in termini di occupabilità e prevenire gli abusi e l'utilizzo distorto degli stessi tirocini formativi e di orientamento e di altre tipologie contrattuali (in particolare le collaborazioni coordinate e continuative) in concorrenza con il contratto di apprendistato".

BAS 05

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