“Colpisce osservare la lettura dei dati esposti dal rapporto di Banca Italia sull'economia regionale in particolare la fortissima perdita di 10.000 posti di lavoro (comprendendo i 5000 posti equivalenti tamponati dal ricorso alla cassa integrazione ), la caduta dei consumi delle famiglie e la flessione della produzione industriale sostenuta dagli incentivi statali al settore dell'auto che rappresenta i 2/3 del volume delle esportazioni regionali”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Questi dati confermano, al netto degli effetti della crisi, una debolezza strutturale del sistema produttivo lucano tutto schiacciato sul comparto dell'auto con un elevato tasso di vulnerabilità e contestualmente l'assenza di politiche industriali regionali che abbiano saputo raggiungere gli obiettivi della diversificazione dei comparti produttivi e della loro specializzazione.
E' un tema antico che continua ad imporre senza alibi ai responsabili delle politiche di sviluppo regionale, l'urgenza di destinare le risorse finanziarie disponibili verso obiettivi finalizzati e qualificanti che attivino reti produttive competitive ed aperte alle esportazioni sui mercati interni ed esteri. Lo stesso gettito delle royalties derivanti dalle estrazioni del petrolio e dell'acqua, impiegato senza effetti sul sistema produttivo, come dimostrano tutti i rapporti sullo stato della nostra economia regionale, andrebbe finalizzato ad un fondo per lo sviluppo di progetti produttivi ed infrastrutturali ricorrendo a strumenti di ingegneria finanziaria oggi disponibili. Se non si vuole condannare la nostra regione ad un inesorabile declino, la politica dovrebbe avere il coraggio e la forza di assumere questa scelta di fondo per misurare e discriminare ogni atto nella allocazione delle risorse”.
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