“Continuo a leggere che il simpatico Mimmo Lazzazzera si occupa del Pdl e della sua politica. Mi chiedo a che titolo. Se lui voleva condizionare la tattica, la strategia e la classe dirigente di questo partito aveva un solo modo, quello di non abbandonarlo dalla mattina alla sera per vincoli personali con il presidente Fini".
Lo ha dichiarato il senatore Cosimo Latronico, coordinatore provinciale di Matera del Pdl. "Ora lui un compito ce l'ha ed è quello di spiegare come fa a conciliare la posizione del FLI che aderisce al terzo polo, quindi ad un raggruppamento che è organicamente nella maggioranza del centro sinistra della Regione attraverso la presenza nella giunta regionale dell'Udc e dell'Api, con le sue critiche radicali e trancianti al centro sinistra ed al suo governo. Quanto al Pdl, questo partito anche attraverso la sua costruttiva dialettica interna, deve portare avanti un dialogo con i suoi iscritti ed i suoi elettori per preparare in un contesto non facile un’alternativa possibile e di contenuti ai lucani che giustamente aspirano – ha aggiunto Latronico – ad ottenere anche in Basilicata il traguardo della democrazia dell'alternanza che per ragioni sociali e storiche fino ad oggi non si è realizzata. Un percorso complesso che si deve nutrire di lealtà, di coerenza, di trasparenza, di processi inclusivi, e che sicuramente non ha bisogno né di estremismi né di interessate, indebite e faziose interferenze”.