LATRONICO (PDL), METTERE IN SICUREZZA I CONTI PUBBLICI

“Bisogna evitare di giocare con i vincoli che l'Italia si trova drammaticamente avanti a sé a cominciare dal peso del debito pubblico e dall'onere in termini di interessi che gravano annualmente sul bilancio delle famiglie e delle imprese italiane”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, intervenendo ad un confronto sulla manovra finanziaria promosso dal centro Piergiorgio Frassati di Matera. “L'ultima crisi finanziaria della Grecia ci conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che non c'è possibilità di sviluppo se non si mettono in sicurezza i conti pubblici, necessariamente attraverso una revisione della spesa pubblica e un suo efficientamento che coinvolga tutti i centri di spesa. Le Regioni, le Province e gli enti locali a cui è chiesto un contributo a partire dal 2011 rispettivamente di 4,5 md di euro (Regioni), di 300 milioni (Province) e di 1,5 md euro (Comuni). Tutti sono chiamati a fare la propria parte per qualificare la spesa abbattendo costi e sprechi ormai insopportabili come ha di recente certificato la Corte dei Conti parlando di una zona grigia nella spesa pubblica di 15/20 md di euro all'anno su cui intervenire per realizzare importanti risparmi. Proprio il comparto delle Regioni e degli enti locali dovrebbe essere interessato a fare chiarezza sullo stato della spesa per evitare che sprechi ed inefficienze si trascinino impunemente. Non si possono trascurare i dati che segnalano per fare un esempio che il costo dell'apparato burocratico delle Provincie delle Calabria pesa 83,5 euro per abitante, mentre quello medio delle Province italiane è di 43 euro per abitante. Come pure bisognerebbe analizzare l'impatto e l'utilità sociale di 3.600 società partecipate da Regioni ed enti locali che valgono 40.000 posti nei consigli di amministrazione. Il tema del controllo e della qualificazione della spesa pubblica non può essere eluso a tutti i livelli se non si vuole compromettere la tenuta del sistema sociale e produttivo del Paese. Anche nella regione Basilicata bisogna realizzare un'analisi severa di tutte le spese introducendo sistemi di verifica dell'efficienza e dell'efficacia della stessa potendo così spostare le risorse dallo spreco verso l'area dei bisogni effettivi delle famiglie e delle imprese”.
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