LATRONICO (PDL): FRONTE OPPOSIZIONE NON SI DIVIDA

“Dall'analisi dei flussi elettorali rispetto alle consultazioni delle regionali 2005 insieme alla tenuta, pur nella sconfitta,  della consistenza elettorale della lista del Pdl in cui sono confluite le liste dell'allora FI e An, con l’incremento di un seggio, da 6 a 7 consiglieri eletti, che diventano 8 con il candidato presidente, emerge un aumento consistente dell'astensionismo (meno 20.000 elettori) e delle schede bianche o nulle che crescono di 4 mila unità raggiungendo quota 23 mila rispetto alle consultazioni di cinque anni fa”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “E’ la conferma di un disagio crescente;  ma non è di poco conto rilevare che il partito che perde di più, è proprio il Pd che subisce un importante ridimensionamento perdendo 46.000 voti ed 11 punti in percentuale. Constatando che c'è una contraddizione tra il ridimensionamento elettorale ed il ruolo di primazia che il Pd sta svolgendo in questo avvio di legislatura non riconoscendo il contributo di altre liste al raggiungimento del risultato elettorale. In particolare viene ridimensionata la forza elettorale dell'Udc che per l'innaturale alleanza, anche in Basilicata indietreggia in termini di voti e di rappresentanza (2 consiglieri, erano 3 nel 2005), e quella dei Popolari Uniti che dovrebbero seriamente riflettere sul progressiva erosione a cui sono sottoposti continuando a restare  nel campo del centro sinistra. Credo che anche queste forze dovrebbero convenire che bisogna lavorare per sostituire l'attuale blocco di potere che indebolisce il sistema democratico e priva la politica di rappresentanze reali esponendola sempre più a ristretti  circuiti di interesse e di potere che non gioveranno al governo della regione. Da ultimo è da riflettere sul fatto che se si vuole lanciare l'offensiva di una reale competizione all'attuale sistema di potere che da troppo tempo regge la nostra regione, il fronte dell'opposizione non può dividersi per disegni velleitari che alla fine servono ad irrobustire la conservazione piuttosto che a  realizzare una prospettiva di alternativa”.
bas 02

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