“La ‘Festa della Libertà’ di Nova Siri sarà l'occasione per ribadire la necessità di concentrarsi sui temi dello sviluppo dei nostri territori e dell’intera regione. Al centro dei confronti politici, vi sarà l'idea che bisogna puntare a costruire una nuova coesione tra forze sociali ed economiche della Basilicata per mettere in piedi un progetto di sviluppo che aggredisca la necessità di un rilancio produttivo ed occupazionale della nostra regione. Ce lo chiedono le nuove generazioni che devono essere protagoniste di questa nuova costruzione, di questa nuova spinta etica si devono far carico le forze del centro sinistra che governano la regione e quelle di centro destra che governano il Paese”. Lo ha dichiarato il coordinatore provinciale di Matera del Pdl, il sen. Cosimo Latronico, a proposito della “Festa della Liberà” in programma oggi e domani a Nova Siri e che vedrà sabato la partecipazione tra gli altri del ministro degli affari regionali, Raffaele Fitto, e del sottosegretario all’istruzione, Guido Viceconte. “Rilanciamo l'appello del sottosegretario sen. Guido Viceconte a costruire una nuova alleanza a favore degli interessi supremi della Basilicata che rischia sfide delicatissime se non riesce proprio in questi anni a definire concrete traiettorie di sviluppo: la rinegoziazione degli accordi con l'Eni chiedendo alla compagnia petrolifera che sia alleata su alcuni temi che riguardano lo sviluppo della base produttiva della regione e l'orientamento ed il collocamento professionale dei giovani laureati lucani, la definizione di alcuni progetti nel settore turistico che si concentrino con coraggio sui territori turistici della Basilicata (Metapontino, Matera, Maratea, parchi nazionali) senza polverizzazioni, provando ad intercettare le risorse per il Sud che stanno per riprogrammarsi sul piano nazionale; un nuovo progetto per l'imprenditorialità giovanile nei diversi settori produttivi che valorizzi la voglia di intrapresa dei giovani lucani; un progetto per l'innovazione del settore agricolo con l'uso delle risorse del piano per lo sviluppo rurale puntando sulla tracciabilità delle produzioni e sulla riduzione della filiera; un programma che veda protagonisti i centri di eccellenza della regione (Enea, Sogin, Asi, Universita', Agrobios, Cnr) e che utilizzi le risorse disponibili per la ricerca e l'innovazione; un programma di respiro sulle grandi infrastrutture viarie e ferroviarie che aggredisca i nodi cruciali della mobilità e tenga la Basilicata dentro la prospettiva di un Mezzogiorno snodo vitale dei nuovi scambi tra Mediterraneo ed Europa, impiegando in maniera lungimirante la leva finanziaria rappresentata dalle royalties dell'acqua e del petrolio. In sostanza c'è bisogno di un nuovo clima tra le forze politiche che rimetta al centro la prospettiva di futuro dei lucani: il Pdl è pronto a fare la sua parte”.
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