“Dedico la Mostra-Evento La Bella Terra al grande maestro Joseph Beuys che ha dato più forza al mio personale modo di fare arte, confermando non solo la priorità della difesa della natura, ma la possibilità e il dovere morale di ' un'arte che formi la cultura e la vita ' stessa, contribuendo a ' un sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte ' trasformando non solo il fare quadri e sculture, ma tutta la forma sociale”. E' il punto di vista dell'artista Teri Volini che, sabato scorso, a Potenza, ha inaugurato, presso la Biblioteca nazionale, quella che ella ha voluto definire una Mostra-Evento. La sua attività creativa e artistica “in difesa della Terra” che è fatta di opere pittoriche, fotografie, mega installazioni.
La Basilicata si trova sempre più al centro del dibattito riguardante le eco-compatibilità dei processi di sviluppo. Una volta sono le centrali a biomasse (come quella di Aciniello, fra Aliano e Stigliano); un'altra si discute di compatibilità ambientale dei giacimenti petroliferi; un'altra ancora è in discussione il tema del nucleare (in forma di centrali o di depositi di scorie, come quella che nel 2003 si temeva potesse essere realizzata a Scanzano Jonico). E poi c'è una questione più generale riguardante lo sviluppo della regione che può scegliere strade più o meno rispettose dell'ambiente e dei territori.
Teri Volini, con la sua opera proposta da anni, afferma che anche la cultura e l'arte non possono chiamarsi fuori dalla responsabilità di queste scelte. Con uno sguardo rivolto a questa regione, ma anche alla terra intera. “Preferire modalità alternative rispetto al cinico conformismo imperante (che siano in consonanza con uno stile di vita improntato alla conoscenza, all'amore e alla tutela della natura) – dice Teri Volini – può essere la nuova privilegiata possibilità dell'arte: una visione indispensabile, visto la stato in cui si trova Gaia, la Terra”. E ha deciso di dare forma e colore e luce a questa sua testimonianza attraverso le proprie opere che propone nelle città, negli spazi consentiti, nelle scuole. “La ricerca di una rinnovata armonia e l'impegno teorico e pratico per contribuire a un mondo rispettose di tutti gli esseri e della natura – spiega Teri Volini – è alla base di tutta la mia ventennale opera”.
Questo impegno oggi si è incrociato con l'attività di promozione culturale svolta dalla Biblioteca Nazionale di Potenza. Nell'ambito dell'iniziativa a margine della Mostra-Evento La Bella Terra – che resterà aperta fino al prossimo 20 marzo – sono previsti una serie di appuntamenti: venerdì 26 febbraio, alle 16,30, “Land Art, il piacere di realizzare un’opera d’arte in sintonia con la natura”, conferenza di Teri Volini con proiezione di immagini su maxi schermo; lunedì 8 marzo, alle 16,30, in occasione della giornata della donna, “Hieros Gamos, Le Sacre Nozze”, installazione su performance/azione simbolica in Body Art per uno sposalizio molto speciale: dall'angusta visione dell'amore egotico convenzionale all'Amore universale; martedì 16 marzo, alle 16,30, “Land art, le plaisir de rèalizer un oeuvre d’art en harmonie avec la nature”, conferenza dell’artista per francofili con proiezione di immagini su maxi-schermo.
(A.S. – BAS01)