L’assessore al Turismo della città di Policoro, Mary Padula, e il consigliere comunale, Antonio Nigro, entrambi iscritti all’Api (Alleanza per l’Italia) in merito al loro ingresso nella maggioranza di centro-destra che amministra la città jonica dall’aprile del 2008 sostengono – in un comunicato diffuso dall'ufficio stampa del Comune: “Avvertiamo l’esigenza di ribadire, nel caso in cui qualche esponente di partito locale non l’avesse ancora compreso, che siamo coerenti con il quadro politico regionale e nazionale in cui opera Alleanza per l’Italia. Al tempo stesso è altrettanto importante chiarire che le situazioni locali, mettono in campo particolarità e anomalie che è difficile ricondurre alle ragioni delle alleanze politiche proprio per il modo in cui si consumano le relazioni e i rapporti a livello locale. Policoro è un esempio evidente di questa anomalia. A nessuno sfugge che nel 2006 fu eletta un’Amministrazione comunale di centro sinistra con sindaco Serafino Di Sanza, quell’Amministrazione fu buttata alle ortiche dagli stessi protagonisti dell’attuale Pd che oggigiorno gridano alla coerenza dei comportamenti. Essi nascondono che anche nel Pd policorese esistono tutt’ora divisioni profonde; e se si andasse immediatamente alle elezioni non abbiamo la certezza di una compagine amministrativa unita e fuori dalle logiche dell’appartenenza a questa o quella componente interna del Pd. Queste considerazioni sono invenzioni o sono reali? Alleanza per l’Italia di Policoro attraverso i suoi componenti invita i protagonisti della vita politica di Policoro a fare riflessioni meno strumentali, ivi compresi quelli che riguardano le divisioni interne ai partiti che sono state le cause maggiori delle disfatte del centrosinistra. Non è forse vero che lo stesso Antonio Di Sanza ha perduto le elezioni nel 2008 perché non tutti quelli del Pd o del centro sinistra lo sostennero adeguatamente? In questo mare di contraddizioni l’Api ha ritenuto e ritiene d’impegnarsi principalmente per la costituzione di un Nuovo Polo, tutto centrista, utilizzando le circostanze della confusione attuale e interloquendo con le forze moderate che avvertono lo stesso disagio. Se il Nuovo Polo moderato – centrista diventa un riferimento politico certo e forte, oltre ad essere una novità, potrà garantire più stabilità al quadro politico e allo stesso tempo vanificare le lotte intestine di egemonia e le debolezze amministrative che hanno caratterizzato negativamente questi ultimi anni di vita municipale cittadina. Apriamo allora un dibattito tra le forze politiche e prendiamoci il tempo necessario senza farci condizionare dalla data delle prossime elezioni, la fretta potrebbe farci compiere degli errori più grandi dei rimedi che al momento potrebbero prospettarsi. Non è forse questa una sana modalità di pensare alla nostra comunità?”.
BAS 05