Tra i cittadini di Rionero in Vulture che ieri hanno incontrato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e l’assessore provinciale alle Politiche sociali Paolo Pesacane, in occasione di una tappa del tour camper “Futuro in corso”, c’era anche Antonio Lamorte, uno dei tre operai licenziati dalla Fiat-Sata di Melfi e reintegrati da una sentenza del giudice del lavoro, ma non riammessi a lavorare sulle linee di montaggio.
Antonio, sindacalista della Fiom Cgil, ha raccontato al presidente le sensazioni provate nel corso della recente “Marcia per i diritti e la democrazia” che lo ha visto protagonista, assieme a Giovanni Barozzino e a Marco Pignatelli, di un viaggio tra gli stabilimenti Fiat di Foggia, Pomigliano e Cassino, per approdare a Roma sotto al Ministero della Giustizia.
“Ritengo necessario il reintegro dei tre lavoratori di Melfi – ha affermato il presidente Lacorazza – per rilanciare le corrette relazioni industriali e l’unità del sindacato. Credo sia importante costruire condizioni di confronto meno aspro, in un momento delicato in cui la crisi economica ha già rotto il delicato equilibrio tra diritti e produttività, tra dignità del lavoro e competitività”.
Secondo il presidente, “Fiat è chiamata a questo sforzo, insieme a tutti le parti sociali, che devono ritrovare una forte tensione unitaria per la difesa dei diritti e il futuro del presidio industriale di Melfi. E’ una responsabilità storica – ha aggiunto il presidente – che appartiene anche al ruolo delle istituzioni, come già dichiarai partecipando alla manifestazione del 16 luglio a Melfi, e che proveremo ad esercitare nell’interesse del territorio”.
Sempre nella piazza di Rionero in Vulture, Lacorazza ha ascoltato anche gli operai della ex Vicenzi e si è impegnato a seguire da vicino la vicenda e a mantenere i riflettori accesi su queste situazioni di crisi, anche accelerando in Provincia le misure a favore di lavoratori in mobilità e in cassa integrazione inseriti in apposito elenco dalla Regione Basilicata: “Siamo consapevoli del momento difficile che stanno vivendo diversi siti industriali nella nostra regione. Auspico che nelle prossime settimane ci sia un riscontro positivo alle notizie di possibili investimenti per l’azienda della Valle di Vitalba – ha concluso il presidente – anche a seguito del bando per la reindustrializzazione dello stabilimento di Atella”. (r.a.)
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