Forse è tempo che la Regione Basilicata ed i nostri parlamentari la smettano col gioco delle tre carte in tema di centrali a biomassa. È l'invito che la OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) rivolge – in una nota stampa – a tutta la classe politica lucana, ma soprattutto, al senatore dell’IDV, Felice Belisario, “affinché faccia capire meglio la sua posizione non solo in tema di inceneritori, ma di ogni tipo di fornace. Dopo il suo no a mezzo stampa ad autorizzare nuovi inceneritori nella nostra regione, pena l’uscita dalla Giunta regionale dell’Idv, vorremmo sapere dal senatore – si legge nella nota – il suo parere in merito al Decreto Legislativo n.387, art. 2, del 2003, e recepito dalla Giunta regionale lucana nel 2005. Il decreto legislativo citato – sostiene la Ola – consente di trasformare ogni tipo di "fornace", anche quelle a biomassa e anche i cementifici, in possibili inceneritori perché accomuna la biomassa (cippato vergine, legna, oli
vegetali) al Cdr (Combustibile derivato da rifiuti) – in altre parole le ecoballe rese note al grande pubblico dalla recente tragedia dei rifiuti di Napoli – e ad altri combustibili derivati da cicli di produzione del petrolio come il Pet Coke”.
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