LA FAI CISL ADERISCE AL MANIFESTO PER LA MONTAGNA DELL'UNCEM

La Fai Cisl Basilicata ha aderito al manifesto per lo sviluppo della montagna italiana ed europea promosso dall'Uncem. Ne dà notizia il segretario generale lucano Antonio Lapadula che si dice “convinto della necessità di tutelare, preservare e valorizzare un bene fondamentale che può rappresentare, con le dovute attenzioni istituzionali, una formidabile leva per lo sviluppo delle aree interne e per il rafforzamento della coesione sociale e territoriale”. Per il segretario della Fai Cisl lucana “il tema della montagna non è solo e non è tanto una questione di sovrastrutture amministrative, pure importanti per la corretta governance del territorio, quanto di politiche e misure concrete per lo sviluppo delle economie montane e la piena integrazione sociale del suo patrimonio umano, culturale e naturale”. Secondo Lapadula “la montagna non può essere isolata dal contesto territoriale e messa sotto una campana di vetro, bensì governata secondo una logica di integrazione e interazione con la collina e la pianura. Questo vuol dire una profonda riorganizzazione dei servizi pubblici essenziali, dalla scuola alla sanità fino ai trasporti, che deve contribuire a rinsaldare il legame tra aree montane e pedemontane e contrastare la tendenza allo spopolamento”. Da qui la necessità di “una politica territoriale integrata che consideri la montagna non un costo sociale da scaricare sul bilancio pubblico, né un territorio da picchettare e consegnare all'immobilismo, ma una opportunità di crescita e sviluppo per l'intero territorio regionale”, conclude Lapadula.
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