“La città dell’utopia”, al via la seconda edizione

Il 6 agosto debutta a Campomaggiore Vecchio lo spettacolo che porta in scena la storia dell’antico borgo lucano

Al via la seconda edizione dello spettacolo “La città dell’utopia”, una “fiaba storica” in cui la narrazione dei fatti realmente accaduti nel lontano 1885 a Campomaggiore si intreccia con l’onirico e il fantastico. A darne notizia in una conferenza stampa tenutasi questa mattina, presso la sede del Consiglio regionale, il sindaco di Campomaggiore, Candio Tiberi. “Uno spettacolo – ha dichiarato Tiberi – che la scorsa edizione ha registrato risultati lusinghieri con la presenza di 5 mila spettatori e con ricadute positive sul territorio”.

L’evento prende spunto dalla frana che nel 1885 distrusse Campomaggiore e costrinse i suoi abitanti ad abbandonare le loro abitazioni. E’ la storia di un soldato che, tornato da una guerra inutile, non trova più niente del suo paese: tutto è stato distrutto. La sua sposa non ha voluto abbandonare la sua casa e si è lasciata morire. In una notte magica il soldato incontra tutti i personaggi protagonisti del grande progetto della Città dell’Utopia: il conte Rendina, il parroco, ma anche e soprattutto personaggi immaginari quali Orbis, il figlio della terra, la Sibilla tessitrice, il tramite tra l’uomo e il divino, la Luna. Personaggi che lentamente riescono a trasformare gli incubi di guerra del soldato nel sogno della ricostruzione della Città dell’Utopia. La storia dolce e amara di Campomaggiore Vecchio, dunque, continua a rivivere nei ruderi dell’antico borgo grazie allo spettacolo ideato e diretto dal regista lucano Gianpiero Francese. “Il format scelto – ha spiegato il regista – è quello di una fiaba che mescola magia e poesia, sogno e speranza. Il tutto unito ad effetti speciali di grande suggestione che attraverso danze e rappresentazioni teatrali conducono il pubblico alla scoperta della storia del comune lucano”. Nello spettacolo vengono impiegati cinque attori di fama nazionale che recitano dal vivo (Riccardo Cascadan, Nino D’Agata, Anna Masullo, Raffaele Castria e Vincenzo Failla), 10 ballerini, alcuni dei quali si esibiscono in numeri di danza aerea e 30 comparse.

Presente all’incontro con i giornalisti anche il dirigente dell’Apt di Basilicata, Mariano Schiavone il quale ha sottolineato l’importanza della valorizzazione degli ambienti lucani. “Ambienti– ha affermato il dirigente dell’Apt – che attraverso queste rappresentazioni si riappropriano della loro storia”.
Lo spettacolo debutterà il 6 agosto, alle ore 21,00. Previste 10 repliche, ogni sabato e domenica con due repliche speciali per i giorni 12 e 15 agosto.

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