ITALTRACTOR,DI SABATO (PRC):SOLIDARIETÀ ALL’OPERAIO PIGNONE

“Massimo Pignone, operaio dell' Italtractor di Potenza e membro della segreteria provinciale della FlmUniti-Cub è stato licenziato .
I motivi del licenziamento: per l'azienda Massimo Pignone si è allontanato per motivi urgenti dalla propria postazione per pochi minuti recandosi al bagno senza avvisare il capoturno. Massimo Pignone si è limitato a rispondere con poche e civili battute alla provocazione, riprendendo normalmente il lavoro. Ma subito dopo è scattato il licenziamento. Massimo Pignone è stato uno di promotori della lotta contro la volontà dei dirigenti dell'Italtractor di porre in mobilità 190 lavoratori nel luglio 2009”.
Ad affermarlo è il segretario regionale del Prc di Basilicata, Italo Di Sabato.
“Dopo questa lotta – prosegue Di Sabato – l'Italtractor si è subito vendicata, penalizzando Massimo Pignone.
L'azienda è arrivata a fargli fare solo un giorno di lavoro a settimana.
La rotazione della cassa integrazione sottoscritta dai sindacati non è stata mai rispettata e Massimo Pignone è stato uno di quelli che ha dovuto sopravvivere con nemmeno mille euro al mese. Massimo nonostante ciò si è stato presente tutti i giorni al presidio degli operai della Lasme di Melfi.
E' chiaro a tutti – dice Di Sabato – la volontà repressiva della dirigenza dell'Italtractor di Potenza che colpendo Massimo vuole dare un segnale a tutti i lavoratori affinché si sottomettano alle logiche padronali.
Il Partito della Rifondazione Comunista – conclude – nel condannare fermamente la condotta aziendale, esprime la più sincera e viva solidarietà a Massimo con l'auspicio che l'operaio possa ritornare al più presto in fabbrica e continuare ad essere un esempio di coerenza, lealtà e dignità per tutti i lavoratori”.
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