“Sono prevalsi la responsabilità, il buon senso e soprattutto il valore civico: un passo importante è stato compiuto al Senato per l'abrogazione del primo comma dell'articolo 10 del Decreto Legge 78/2010, quel passaggio della Manovra che prevedeva l'innalzamento della percentuale di invalidita' (da 74% a 85%) ai fini della concessione dell'assegno mensile agli invalidi civili parziali, si badi bene una cifra di appena 256,67 euro mensili”. E' quanto sottolinea il segretario regionale della Dc Giuseppe Potenza evidenziado che “la mobilitazione delle associazioni delle persone con disabilita', in primo luogo la Fand e la Fish, ma anche di settori del volontariato cattolico e di opinione pubblica hannno dato un risultato di notevole rilievo. Dopo l'odiosa “caccia” al finto invalido sino a realizzare una graduatoria che ha visto la Basilicata tra le regioni nelle quali l'Inps avrebbe “scovato” il maggior numero di falsi invalidi, sono state accolte le motivazioni espresse, in modo circostanziato dalle associazioni dei “veri” invalidi: si trattava di una misura del tutto ininfluente per il contenimento della spesa pubblica (30 milioni di euro di risparmio) e che colpiva i 'veri invalidi', privi di reddito e disoccupati, creando sperequazioni e discriminazioni''. Ma – aggiunge Potenza – non bisogna abbassare la guardia sia perchè si è in attesa della definitiva abrogazione che perchè la manovra economica governativa contiene tagli alla spesa sociale (878 milioni in meno di trasferimenti alle Regioni per la sola assistenza) che porteranno ad un'ulteriore stagnazione delle politiche sociali a favore delle persone non autosufficienti. Nella nostra situazione specifica, inoltre, l'imminente rinnovo dei componenti delle commissioni per l’accertamento delle invalidità civili dell’ASP, sta creando non poche apprensioni e proteste come testimonia la presa di posizione di Uil Fpl medici, Cisl medici, Fp Cgil medici e Fvm. E' evidente che bisogna garantire tutte le condizioni di obiettivo esame delle domande di invalidità che sono presentate dai cittadini e la massima trasaparenza per non compromettere legittimi diritti sempre nella massima legalità. Pertanto il criterio della rotazione tra medici insieme a quello dell'assistenza dei Patronati, legalmente riconosciuti, mi pare siano due principi da affermare senza lasciarsi prendere dalla “sindrome giudiziaria”, tenuto conto che l'indennità rappresenta per tanti cittadini lucani l'unico sostentamento. D'altronde l'Inps continui pure nelle verifiche straordinarie delle invalidità civili, in attuazione del piano che prevede, per il 2010, ben 100 mila accertamenti nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità civile, purchè non ci sia alcun “accanimento” nei confronti di soggetti sociali deboli”.
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